pag. 16 Indice Tanzania |
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Lasciamo quindi le leonesse e poco distante, presso un piccolo corso d'acqua, passiamo accanto ad un nutrito gruppo di esemplari di gru coronata.
Intanto in lontananza si scorge una lunga e strana striscia nera; osservandola bene pare che sia in movimento, e sembra si avvicini lentamente. Ci fermiamo e aspettiamo un po'.
Man mano che la 'cosa' si avvicina vediamo che in realta' si tratta di un considerevole branco di bufali, che piano piano si stanno dirigendo probabilmente a bere nel vicino corso d'acqua.
Infatti, giunti abbastanza vicino, attraversano la strada a poca distanza da noi. Visti da vicino non sembrano poi quegli animali considerati piuttosto temibili, che in genere e' consigliabile tenere a distanza, anche per la formidabile placca frontale di cui sono dotati, formata dalle corna che giungono a toccarsi.
Riprendiamo quindi la strada incontrando altri branchi di gnu e di zebre che non sembrano disturbate dal nostro passaggio ravvicinato.
Poco oltre incontriamo una iena solitaria, che trotterella vicino alla strada, noncurante della nostra presenza.
Proseguendo ancora giungiamo presso un'altro corso d'acqua che forma delle grandi pozze d'acqua, ricche di vegetazione.
Nell'acqua, profonda evidentemente anche un paio di metri, si scorgono alcuni ippopotami a loro agio in questo tipo di ambiente.
Proseguendo ci avviciniamo al bordo del cratere, che e' talmente grande (una ventina di chilometri di diametro), che quando si e' nella zone centrali non pare limitato, ma da' l'impressione di una distesa sconfinata; qui troviamo ancora altri grandi branchi di gnu.
Proseguiamo e in lontananza cominciamo a scorgere una lunga striscia bianca.
Avvicinandoci vediamo che si tratta di un lago salino, anche questo contornato da branchi di gnu.
Riprendiamo la strada e a un certo punto da lontano scorgiamo un paio di macchie che si confondono con l'erba giallastra. Giunti piu' vicino vediamo che si tratta di due begli esemplari di leone maschio, placidamente sdraiati.
Il nostro mezzo, col tettuccio aperto, e' un ottimo punto di osservazione sulla savana circostante, a patto di aguzzare gli occhi e individuare gli animali che spesso sono ben mimetizzati.
Giungiamo quindi presso un'area attrezzata con alcuni bagni, dove ci fermiamo e facciamo pranzo con il lunch-box che il fido Emanuel ci fornisce. Poi ci riposiamo un attimo con una breve passeggiata sulle rive del grande specchio d'acqua che qui si trova, nel quale si scorgono spuntare le orecchie di alcuni ippopotami completamente immersi.
Riprendiamo quindi le nostre esplorazioni, e dirigiamo verso una zona dove si cominciano a scorgere anche alberi di una certa dimensione.
Gli alberi si fanno via via piu' fitti, e al centro di una radura scorgiamo anche un elefante solitario.
Lasciamo quindi questa zona boscosa e ritorniamo nella savana. Dopo un po' avvistiamo un'altra macchia giallastra che avvicinandoci si rivela come un'altro bel leone. Ci fermiamo un po' a motore spento a osservarlo, mentre lui non ci degna di uno sguardo, e sembra sonnecchiare dopo un lauto pranzo: certamente vista la ricchezza di fauna non deve fare molta fatica a procurarsi il necessario per il pasto!.
Ormai siamo a meta' pomeriggio, e cominciano ad addensarsi delle nuvole nel cielo. Cominciamo quindi a dirigerci verso la strada di uscita dal cratere, e poi ritorniamo alla nostra bella e panoramica sistemazione per la serata.
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