pag. 3 Indice Spagna e Portogallo |
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venerdi' 1 agosto |
Giungiamo quindi in una piazzetta posta ad uno dei livelli piu' alti della citta', dalla quale si hanno vedute panoramiche sulla citta' e sulla pianura circostante. Qui si trovano inoltre, straordinariamente ben conservati, i resti di un tempio romano dell'eta' di Augusto; diverse colonne con capitelli corinzi si trovano sopra di un alto podio, e si sono cosi' ben conservate grazie al fatto che erano inglobate in una costruzione che li ha protetti per secoli.
Continuiamo ancora per un po' ad aggirarci per le vie e piazzette della cittadina davvero dotata di fascino, e quindi per cena troviamo un localino tra i migliori di tutto il nostro viaggio, senza pretese particolari ma con una cucina tipica davvero di valore. Quindi nel buio della sera ritorniamo in leggera discesa alla nostra tranquilla pensione.
Il mattino dopo dedichiamo ancora un paio d'ore alla visita della citta', e dapprima ci rechiamo ancora nella piazza principale per la colazione in un bar pasticceria fornito di ogni dolce immaginabile. Quindi ci rechiamo presso uno dei monumenti piu' famosi della citta', situato a fianco di una delle maggiori chiese della citta', la chiesa di san Francesco.
Si tratta della Capela dos Ossos, una cappella piuttosto lugubre ma molto realistica e rappresentativa della evanescenza della vita umana. La cappella, le pareti e le colonne che la sostengono, sono interamente ricoperte con le ossa di diverse migliaia di scheletri umani, appartenenti in granparte a frati francescani sepolti in cimiteri e chiese della zona.
Con un ultima passeggiata per le vie davvero pittoresche di alcuni quartieri ritorniamo quindi alla nostra pensione dove carichiamo i bagagli sul nostro mezzo e, dopo un'altra manovra attenta per la strettissima stradina di uscita riprendiamo la nostra strada in direzione di Lisbona.
Nei dintorni di Evora si trova la maggiore concentrazione di siti megalitici e megaliti di tutta la penisola iberica, fatto dovuto probabilmente alla presenza in zona di tre fiumi che hanno favorito gli insediamenti. Dopo alcuni chilometri prendiamo una stradina che ci conduce attraverso a splendidi boschi di querce da sughero.
Passiamo senza fermarci accanto ad un paio di siti dove si trovano un paio di alti menhir e, posteggiata quindi l'auto e percorse a piedi alcune centinaia di metri, giungiamo presso il sito piu' famoso, di Almendres. Qui si trovano concentrati circa un centinaio di menhir in genere costituita da grandi pietroni lisciati e qualcuno anche decorato, risalenti a circa 7000 anni fa e costituenti davvero uno straordinario monumento vista l'epoca a cui risalgono
Riprendiamo quindi la strada e dopo un altro paio d'ore giungiamo in vista di Lisbona, citta' molto bella affacciata sul mare che alcuni di noi gia' avevano visitato ben diciotto anni fa. Percorriamo un lungo ponte che attraversa il rio Tejo che in prossimita' della citta' forma una vasta baia.
Ci rechiamo nella zona semicentrale dove ieri avevamo individuato un albergo discreto con camere libere. Qui constatiamo che l'albergo ci piace, e' a tre stelle ma con caratteristiche anche superiori, con camere ancora libere a poco piu' di trenta euro a testa, e decidiamo quindi immediatamente di fermarci qui, e per le prossime tre notti. Unica condizione e' di prenotare su internet ma la ragazza alla reception ci concede di usare la locale stazione internet e cosi' in una mezz'oretta siamo sistemati. Visto che e' l'una passata ci rechiamo quindi a pranzo in un ristorantino proprio davanti all'albergo dove cominciamo ad apprezzare la cucina portoghese con le famose sardine. Dopo pranzo decidiamo quindi di iniziare la visita della citta', prendendo la metro che si trova proprio a pochi metri dal nostro albergo, albergo che avevamo scelto anche per questa comodissima opportunita'.
In poche fermate di metro siamo quindi proprio al centro di Lisbona, la piazza da Figueira. Ci troviamo nel quartiere di Baixa e Rossio, uno dei piu' centrali e famosi della citta'.
A pochissima distanza si trova la piazza Dom Pedro IV, primo imperatore del Brasile, con la statua omonima posta su di un'alta colonna. Ci aggiriamo per un po' nelle due belle piazze affollate di persone e di turisti. Dalla piazza Dom Pedro IV, in direzione ovest, si dipartono diverse vie in salita che conducono ai quartieri di Chiado e Barrio Alto, e quindi ci dirigiamo in questa direzione.
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