pag. 13 Indice Spagna e Portogallo |
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domenica 10 agosto
lunedi' 11 agosto |
Riprendiamo quindi la strada sotto un cielo plumbeo e in serata ritorniamo a Vilanova de Arousa e al nostro albergo. Il giorno prima avevamo avuto notizia che in Vilanova questa sera ci sarebbe stata una festa con un concerto. Decidiamo quindi di recarci presso la piazza principale dove arriviamo dopo una passeggiata di una mezz'oretta, visto anche che il tempo e' abbastanza migliorato e non piove piu'. Nel paese troviamo allestita una struttura con un attrezzato servizio di ristoro e facciamo quindi cena con questi piatti tipici. A seguire ci spostiamo nella piazza adiacente dopo inizia un interessante concerto di musica celtica e galiziana di un complesso famoso nel suo genere.
Nella notte il tempo peggiora di nuovo e piove parecchio. Al mattino le piogge continuano, e le previsioni del tempo, per oggi e i giorni seguenti non sono per nulla confortanti. Decidiamo allora di cambiare il nostro itinerario originale, che prevedeva per oggi di spostarci al nord, a La Coruna, e nei giorni seguenti di visitare le zone circostanti nel nord della Spagna.
E quindi decidiamo di dirigerci di nuovo a sud, di ritornare in Portogallo e di andare a visitare le regioni a nord di questo paese, il Minho, dove tra l'altro si trova l'unico parco nazionale del Portogallo, il parco di Peneda-Geres, e la regione di Tras-os-Montes, situata a nord-est, una zona particolare e tradizionalmente piuttosto secca; speriamo almeno li' di trovare un tempo migliore! Percorriamo delle stradine che attraversano delle belle zone molto verdi e boscose, e tratti collinosi. Passiamo anche accanto ad una bella foresta di eucalipti con alcuni esemplari giganteschi, mentre il tempo e' sempre parecchio piovoso.
Giunti in Portogallo siamo, di nuovo, nella regione di Minho. Questa regione si caratterizza tra l'altro per molte spiagge grandiose, che non hanno nulla da invidiare sotto questo aspetto alle spiagge caraibiche. Visto che ora, al contrario dell'andata, abbiamo del tempo a disposizione, ne approfittiamo per visitarne qualcuna, anche se il tempo e' sempre inclemente, pero' piove molto meno intensamente che non piu' a nord.
Giungiamo quindi, di nuovo, nella bella cittadina di Viana do Castelo e visto che e' quasi l'una cerchiamo un ristorantino per pranzo, e lo troviamo vicino al porto. Il tempo e' sempre piuttosto brutto con frequenti rovesci, pero' dopo pranzo la pioggia diminuisce di molto e si riduce ad una fine pioggerella. Ne approfittiamo allora per vedere ancora qualche bella spiaggia e ritorniamo qualche chilometro sulla strada verso nord e ci fermiamo un po' alla grandiosa spiaggia di Carreco, facendo anche qualche breve passeggiata sulla sabbia dove qua e la' affiorano anche delle rocce battute dalle onde e dal vento.
Quindi facciamo ancora qualche chilometro e ci fermiamo presso un'altra spiaggia grandiosa, quella di Paco, facendo ancora una breve passeggiata con uno sguardo all'oceano tempestoso.
Prendiamo quindi la strada che si dirige verso l'interno, in direzione est, dirigendoci verso il parco Peneda-Geres. Il parco e' famoso tra l'altro per la flora e l'ambiente paesaggistico, e infatti, anche se non siamo ancora nella zona di parco vero e proprio, giungiamo in zone molto belle, boscose e con grandi massi di granito che spuntano tra la vegetazione, e con la nebbia che a tratti scende. Tra l'altro siamo ormai nel pomeriggio inoltrato e dobbiamo cercare una sistemazione per la serata. Ci fermiamo quindi prima nel paese di Ponte de Lima e poi in quello di Ponte da Barca, pero' dobbiamo constatare che gli alberghi non hanno piu' posti disponibili, o sono esageratamente cari.
Proseguiamo quindi il percorso su stradine sempre piu' strette e minuscoli paesini. All'improvviso, tra la nebbia che avvolge ogni cosa ci appare una processione religiosa dal sapore antico. Una delle caratteristiche di questa zona e' anche quella di avere conservato ancora non solo un ecosistema antico ma anche uno stile di vita particolare.
Il nostro navigatore, in zone particolari come questa, con moltre stradine che si intersecano, a tratti sembra non abbia piu' le idee molto chiare, mentre ci pare difficile trovare una sistemazione in queste zone piuttosto sperdute. Decidiamo allora di dirigerci subito verso un centro piu' grande, la citta' di Braga che non e' molto distante, e che tra l'altro e' la terza citta' del Portogallo. Verso sera la raggiungiamo e troviamo subito un albergo in centro dove ci sistemiamo. Per cena ci avviamo quindi a piedi nel bel centro storico e, chiedendo informazioni ad un signore, questi gentilmente ci accompagna fin presso un ottimo ristorante dove abbiamo modo di concludere la bella e lunga giornata, con un'ultima passeggiata notturna per le vie pedonali del centro davvero interessanti.
Il mattino dopo diamo ancora un'occhiata alle pittoresche case del centro storico, peccato non avere piu' tempo per altre visite, e quindi carichiamo i bagagli e riprendiamo la strada in direzione del parco Peneda-Geres.
Le nostre aspettative per quanto riguarda il tempo nel frattempo si realizzano in pieno. A Braga c'era ancora qualche nuvola ma successivamente si fa strada un bel sole e la pioggia della Galizia e' solo piu' un ricordo. Proseguiamo tra paesaggi collinosi con boschetti sparsi. Il parco tra l'altro e' anche rinomato per la fauna, in alcune zone sono presenti anche diversi esemplari di lupo, anche se non ne vediamo.
Un'altra caratteristica del parco e' la ricchezza geologica. Infatti vi si trovano ben dodici diversi tipi di formazioni di granito, risalenti ad alcune centinaia di milioni di anni fa. In certe zone avvistiamo infatti dei grandi massi di granito, come gia' ci era successo nella giornata di ieri.
Arriviamo quindi presso la localita' di Lindoso, una delle zone principali del parco. Visitamo l'ufficio turistico e quindi ci avviamo a piedi su di una vicina spianata dove si trova la maggiore attrattiva della zona, un nutrito gruppo di 'espigueiros', i piccoli depositi in granito per la maturazione del mais di cui avevamo gia' visto qualche esemplare.
Qui pero' sono veramente numerosi e alcuni anche piuttosto antichi, e ci aggiriamo per un po' tra le curiose costruzioni che ricordano dei mausolei, ma solo per la forma esteriore.
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