
Poco oltre gli espigueiros, su di una bassa
collinetta, si trova un castello in
pietra, il castello di Lindoso. E' considerato uno dei piu' importanti monumenti
militari portoghesi, e risale circa al XII secolo. Non e' particolarmente grande
o imponente, pero' e' particolare per la tecnica costruttiva interamente basata
sulla pietra.
Facciamo un breve giro dei
bastioni da dove si gode uno splendido panorama sui dintorni e sul rio Lima che
poco lontano forma un lago. Il confine spagnolo da qui dista ormai solo pochi
chilometri.
Riprendiamo quindi la strada per dirigerci verso est, visiatndo nel frattempo
altre zone del parco. Divaghiamo un po' passando tra vallette profonde e
prendiamo una stradina stranamente lastricata che dopo alcune ripide salite ci
conduce piu' in alto in zone da cui si gode un bel panorama sui dintorni, e dove
siamo praticamente da soli.
Dopo
alcuni chilometri ancora giungiamo presso il paesino di Ermida, molto pittoresco
e in posizione assai panoramica. Non ci fermiamo nel paese ma sostiamo un po' in
un magnifico punto panoramico poco prima del paese, sotto uno splendido sole.
Quindi ci rimettiamo in marcia percorrendo sempre stradine semideserte e
scesi piu' a valle troviamo un tranquillo ristorantino in una piccola borgata,
sotto la fresca ombra di alcuni grandi alberi, e
apprezziamo ancora una volta la cucina portoghese.
Nel
primo pomeriggio riprendiamo la strada giungendo nella vera e propria regione di
Tras-os-Montes. Si tratta di una delle regioni piu' povere del Portogallo, che
ha conosciuto, anche in tempi piuttosto recenti, una forte emigrazione. Infatti
si tratta di zone con sviluppo industriale molto scarso e dalla conformazione e
dal terreno montuoso e sassoso che consentono solo una agricoltura piuttosto
povera. Tra l'altro Tras-os-Montes vuol dire letteralmente 'dietro i monti'.
Ogni tanto facciamo facciamo qualche
fermata in qualche punto particolamente panoramico. Questa regione e' sempre
stata la piu' isolata del Portogallo, sia a causa della posizione geografica che
della poverta'. Questa per noi e' un'occasione insperata di visitarla e ci
consola del nostro cambio di programma, insieme al fatto che il tempo e' sempre
bello e caldo invece della pioggia della Galizia. Ci troviamo sempre a pochi
chilometri dal confine con la Spagna.
Verso le
diciannove attraversiamo una zona collinosa piuttosto brulla e per giunta bruciata da un
recente incendio. Troviamo pero' un'invitante area di sosta con una bella
fontanella e decidiamo di fermarci per una merenda piuttosto tardiva con i molti viveri che ancora
ci rimangono dagli acquisti fatti tre giorni prima. In lontananza si vede
piu' in basso in una piccola pianura la citta' di Chaves, una delle
principali della regione. Percorriamo quindi ancora pochi chilometri e giunti a
Chaves troviamo subito una sistemazione in un grande albergo nel centro, sempre
a prezzi piuttosto economici. Chaves infatti e' una cittadina termale e ha
un'ampia disponibilita' alberghiera. Facciamo una cena leggera nel ristorante
interno e quindi terminiamo la giornata con un'ultima breve passeggiata nelle
strade adiacenti l'albergo.
Il mattino dopo abbiamo modo di vedere proprio davanti a noi uno dei principali
monumenti della citta', la torre di Menagem, che e' l'unica parte rimasta di un
antico castello. Carichiamo i bagagli e quindi riprendiamo la strada che oggi ci
riportera' in Spagna, con meta finale la citta' di Salamanca.
Dopo
una sessantina di chilometri arriviamo quasi ai confini del parco naturale di
Montesinho, situato proprio nell'angolo nord-est del Portogallo ai confini con
la Spagna. Ci fermiamo un paio di volte per qualche foto al paesaggio
pittoresco.

Giungiamo quindi nel grosso comune di
Vinhais, ormai nel distretto di Braganca, la principale citta' della zona. Ci
fermiamo un po' per una passeggiata nella via principale,
Percorriamo
quindi ancora una quarantina di chilometri giungendo nei pressi della citta' di
Braganca ma senza fermarci. Ormai siamo vicini al confine spagnolo e riprendiamo
le sue belle e gratuite autostrade.
Il
paesaggio in terra spagnola cambia e diventa pianeggiante e piuttosto riarso. Ci
fermiamo un paio di volte per delle foto alla pianura bruciata dal sole e
dove evidentemente e' parecchio che non piove. La temperatura e' calda ma
comunque non eccessivamente.
Dopo
un'altra oretta di strada arriviamo nei pressi della citta' di Zamora e vista
l'ora decidiamo di recarci in centro per cercare un locale per pranzo. Lo
troviamo dopo aver posteggiato e fatto un breve tratto di strada in salita,
avendo anche il tempo di dare un rapido sguardo ad alcune vie della citta' che
era gia' abitata in epoca romana e che e' ricca di monumenti storici.
Riprendiamo
quindi la strada e verso meta' pomeriggio, dopo un'altra settantina di
chilometri, giungiamo presso la nostra meta, la citta' di Salamanca. Ci rechiamo
proprio in centro e qui troviamo rapidamente posto in uno degli alberghi
che avevamo gia' individuato il giorno prima. Ci sistemiamo e decidiamo di
sfruttare subito il tempo a nostra disposizione per delle visite, giungendo in
pochi minuti presso uno dei maggiori punti d'interesse della citta', la Plaza
Mayor.
Indice Spagna e Portogallo
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