pag. 6 Indice Sicilia |
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venerdi' 11 agosto
sabato 12 agosto
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Il mattino dopo facciamo colazione sempre alle otto e trenta e quindi recuperiamo i nostri bagagli e salutiamo la padrona di casa ringraziandola per la bella permanenza. In poco piu' di un'oretta percorriamo la strada che passa da Catania, con belle viste sull'Etna che incombe sulla zona, e arriviamo nella nostra nuova destinazione, la cittadina di Giardini Naxos, che ci ospitera' per i prossimi sei giorni. Ci sistemiamo nell'albergo che avevamo prenotato, che da' proprio sul lungomare, e quindi vista l'ora ci avviamo verso un un bar vicino per un veloce pranzo. La temperatura e' sempre elevata, e non sappiamo se stare nel dehor del locale, oppure dentro, poi ci sistemiamo dentro ma la temperatura e' sempre da grandi sudate. Comunque questa zona dovrebbe essere un po' piu' fresca di quella di Avola, e inoltre e' previsto un deciso ribasso delle temperature nelle prossime ore.
Dopo pranzo percorriamo ancora un tratto di lungomare, giungendo presso una spiaggia attrezzata dove ci sistemiamo per usufruire ancora della giornata di mare. Rimaniamo fin verso il tramonto e quindi ritorniamo al nostro albergo, avviandoci poi in serata sulla bella passeggiata a mare per concludere la giornata con una bella cena in uno dei molti ristoranti che qui si trovano.
Il mattino dopo constatiamo che effettivamente nella notte il tempo e' cambiato, e c'e' stato un sensibile calo delle temperature. Visto che oggi abbiamo deciso di fare l'escursione sull'Etna, in quota, dove potrebbe fare fresco, prendiamo i (pochi) vestiti piu' caldi che abbiamo e ci mettiamo in strada, facendo ogni tanto qualche fermata in qualche bella zona panoramica.
Ci avviamo quindi per la strada che sale sulle pendici dell'Etna, in direzione del rifugio Sapienza, che dista una cinquantina di chilometri. Attraversiamo alcuni paesi alle pendici del vulcano, come Zafferana Etnea, quindi il paesaggio prima piuttosto verde e ricco di vegetazione comincia a farsi sempre piu' brullo per la presenza delle colate di lava che caratterizzano il paesaggio circostante.
Arriviamo quindi al rifugio Sapienza, situato a 1910 metri di quota sul versante meridionale del vulcano, dove termina la strada. Il rifugio e' praticamente circondato dai resti della grande colata lavica che tra il 2002 e 2003 fece danni considerevoli, distruggendo tra l'altro la vecchia funivia e risparmiando per un soffio il rifugio Sapienza. Da qui il percorso turistico di visita e' possibile usufruendo prima di una funivia che conduce a 2500 metri di quota, e quindi di pulmini fuoristrada che conducono fino alla localita' detta Torre del filosofo a 2920 metri. Decidiamo quindi di fare il percorso completo, anche se piuttosto caro, circa sessanta euro, e facciamo tutto sommato rapidamente i biglietti nonostante la grande folla di persona presente, centinaia e centinaia di persone in gran parte straniere.
Prendiamo quindi la funivia con telecabine da sei posti. Il percorso si compie gia' in uno scenario lunare dominato dal colore grigio e nero in varie sfumature. Le cabine sono piuttosto sballottate dal forte vento, ma comunque raggiungiamo la stazione intermedia a 2500 metri di quota in pochi minuti. Qui si trova un bar ed un assortito negozio con anche capi vari di vestiario. Ne approfitto quindi per comprare un berretto di lana visto che la temperatura gia' qui e' piuttosto fresca e non sono molto attrezzato. E' anche disponibile un servizio di affitto giacche a vento, molto richiesto vista la giornata. Usciamo quindi all'aperto dove gia' si sente la bufera, e dopo pochi minuti di attesa prendiamo uno dei minibus fuoristrada che portano piu' in alto.
In una ventina di minuti raggiungiamo la destinazione finale, la localita' detta Torre del filosofo, a 2920 di quota. La vista e' spettacolare, si vedono in lontananza le cime terminali del vulcano a 3350 metri di quota, e proprio davanti alla piazzola di arrivo si ergono come muri i resti di una eruzione molto recente, avvenuta solo nel febbraio scorso. Qui soffia un vento molto forte, con raffiche a volte particolarmente intense, fa piuttosto fresco e ci imbacucchiamo il piu' possibile.
Aspettiamo qualche minuto l'arrivo di altri bus con altre persone, e quindi la guida dell'Etna che ci condurra' per una mezz'oretta inizia il suo percorso e noi la seguiamo. Il percorso e' molto interessante, e contorna alcuni crateri di formazione abbastanza recente. Continua sempre il forte vento gelido, che ogni tanto con qualche raffica solleva perfino le piccole pomici scagliandole lontano. In lontananza poi si puo' vedere il lontano panorama delle zone limitrofe al vulcano.
Terminata l'escursione guidata siamo lasciati liberi di girovagare nella zona, per uqnto possibile in mezzo al forte vento. Dopo un'altra mezz'ora ritorniamo alla piazzola di arrivo e partenza dei minibus, e tramite uno diquesti ritorniamo alla stazione intermedia. Qui ci riscaldiamo un po' e ci rifocilliamo con qualche panino che i solerti addetti ci preparano rapidamente, pur indaffaratissimi per la gran calca di persone presenti. Nel primo pomeriggio riprendiamo quindi la funivia e ritorniamo nella zona del rifugio Sapienza dove riprendiamo il nostro automezzo.
Visto il tempo disponibile decidiamo pero' di non rifare la strada dell'andata che ci riporterebbe rapidamente a Giardini Naxos, ma di fare invece la strada posta a sud-ovest e poi a nord dell'Etna, circumnavi- gando il grande vulcano.
In questo modo attraversiamo diversi paesi con bei panorami sul vulcano, passando in zone caratterizzate sempre da una ricca vegetazione. A un certo punto dobbiamo anche fare una deviazione a causa di un incendio che sta divampando in una zona vicina e che alcune persone stanno presidiando.
Ritorniamo quindi al nostro albergo di Giardini Naxos dove ci riposiamo un po' prima della consueta uscita serale, con una bella cena e quindi lunga passeggiata sul bel lungomare.
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