Il mattino dopo facciamo
colazione sempre alle otto e trenta e quindi recuperiamo i nostri bagagli e
salutiamo la padrona di casa ringraziandola per la bella permanenza. In poco
piu' di un'oretta percorriamo la strada che passa da Catania, con belle
viste sull'Etna che incombe sulla zona, e arriviamo nella nostra nuova destinazione, la cittadina di
Giardini Naxos, che ci ospitera' per i prossimi sei giorni. Ci sistemiamo
nell'albergo che avevamo prenotato, che da' proprio sul lungomare, e quindi
vista l'ora ci avviamo verso un un bar vicino per un veloce pranzo. La
temperatura e' sempre elevata, e non sappiamo se stare nel dehor del locale,
oppure dentro, poi ci sistemiamo dentro ma la temperatura e' sempre da grandi
sudate. Comunque questa zona dovrebbe essere un po' piu' fresca di quella di
Avola, e inoltre e' previsto un deciso ribasso delle temperature nelle prossime
ore.
Dopo pranzo percorriamo
ancora un tratto di lungomare, giungendo presso una spiaggia attrezzata dove ci
sistemiamo per usufruire ancora della giornata di mare. Rimaniamo fin verso il
tramonto e quindi ritorniamo al nostro albergo, avviandoci poi in serata sulla
bella passeggiata a mare per concludere la giornata con una bella cena in uno
dei molti ristoranti che qui si trovano.
Il mattino dopo constatiamo che
effettivamente nella notte il tempo e' cambiato, e c'e' stato un sensibile calo
delle temperature. Visto che oggi abbiamo deciso di fare l'escursione sull'Etna,
in quota, dove potrebbe fare fresco, prendiamo i (pochi) vestiti piu'
caldi che abbiamo e ci mettiamo in strada, facendo ogni tanto qualche fermata in
qualche bella zona panoramica.
Ci avviamo quindi per la strada che
sale sulle pendici dell'Etna, in direzione del rifugio Sapienza, che dista una
cinquantina di chilometri. Attraversiamo alcuni paesi alle pendici del vulcano,
come Zafferana Etnea, quindi il paesaggio prima piuttosto verde e ricco di
vegetazione comincia a farsi sempre piu' brullo per la presenza delle colate di
lava che caratterizzano il paesaggio circostante.
Arriviamo
quindi al rifugio Sapienza, situato a 1910 metri di quota sul versante
meridionale del vulcano, dove termina la strada. Il rifugio e' praticamente
circondato dai resti della grande colata lavica che tra il 2002 e 2003
fece danni considerevoli, distruggendo tra l'altro la vecchia funivia e
risparmiando per un soffio il rifugio Sapienza. Da qui il percorso turistico di visita e' possibile usufruendo
prima di una funivia che conduce a 2500 metri di quota, e quindi di pulmini
fuoristrada che conducono fino alla localita' detta Torre del filosofo a 2920
metri. Decidiamo quindi di fare il percorso completo, anche se piuttosto caro,
circa sessanta euro, e facciamo tutto sommato rapidamente i biglietti nonostante
la grande folla di persona presente, centinaia e centinaia di persone in gran
parte straniere.
Prendiamo quindi la funivia con
telecabine da sei posti. Il percorso si compie gia' in uno scenario lunare
dominato dal colore grigio e nero in varie sfumature. Le cabine sono piuttosto
sballottate dal forte vento, ma comunque raggiungiamo la stazione intermedia a
2500 metri di quota in pochi minuti. Qui si trova un bar ed un assortito negozio
con anche capi vari di vestiario. Ne approfitto quindi per comprare un berretto
di lana visto che la temperatura gia' qui e' piuttosto fresca e non sono molto
attrezzato. E' anche disponibile un servizio di affitto giacche a vento, molto
richiesto vista la giornata. Usciamo quindi all'aperto dove gia' si sente la
bufera, e dopo pochi minuti di attesa prendiamo uno dei minibus fuoristrada che
portano piu' in alto.
In una ventina di minuti
raggiungiamo la destinazione finale, la localita' detta Torre del filosofo, a
2920 di quota. La vista e' spettacolare, si vedono in lontananza le cime
terminali del vulcano a 3350 metri di quota, e proprio davanti alla piazzola di
arrivo si ergono come muri i resti di una eruzione molto recente, avvenuta solo
nel febbraio scorso. Qui soffia un vento molto forte, con raffiche a volte
particolarmente intense, fa piuttosto fresco e ci imbacucchiamo il piu'
possibile.
Aspettiamo qualche minuto l'arrivo
di altri bus con altre persone, e quindi la guida dell'Etna che ci condurra' per
una mezz'oretta inizia il suo percorso e noi la seguiamo. Il percorso e' molto
interessante, e contorna alcuni crateri di formazione abbastanza recente.
Continua sempre il forte vento gelido, che ogni tanto con qualche raffica
solleva perfino le piccole pomici scagliandole lontano. In lontananza poi si
puo' vedere il lontano panorama delle zone limitrofe al vulcano.
Terminata l'escursione guidata siamo
lasciati liberi di girovagare nella zona, per uqnto possibile in mezzo al forte
vento. Dopo un'altra mezz'ora ritorniamo alla piazzola di arrivo e partenza dei
minibus, e tramite uno diquesti ritorniamo alla stazione intermedia. Qui ci
riscaldiamo un po' e ci rifocilliamo con qualche panino che i solerti addetti ci
preparano rapidamente, pur indaffaratissimi per la gran calca di persone
presenti. Nel primo pomeriggio riprendiamo quindi la funivia e ritorniamo nella
zona del rifugio Sapienza dove riprendiamo il nostro automezzo.
Visto il tempo disponibile
decidiamo pero' di non rifare la strada dell'andata che ci riporterebbe
rapidamente a Giardini Naxos, ma di fare invece la strada posta a sud-ovest e
poi a nord dell'Etna, circumnavi- gando il grande vulcano.
In questo modo attraversiamo diversi
paesi con bei panorami sul vulcano, passando in zone caratterizzate sempre da
una ricca vegetazione. A un certo punto dobbiamo anche fare una deviazione a
causa di un incendio che sta divampando in una zona vicina e che alcune persone
stanno presidiando.
Ritorniamo quindi al nostro
albergo di Giardini Naxos dove ci riposiamo un po' prima della consueta uscita
serale, con una bella cena e quindi lunga passeggiata sul bel lungomare.
Indice Sicilia

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