Dopo una ventina di chilometri il parco
attraversa il parco nazionale Tsau Khaeb, un'area precedente-mente nota come
Sperrgebiet, o area proibita. Qui infatti all'inizio del ventesimo secolo si
scopri' che era una zona ricca di diamanti, e successivamente divenne un'area di
estrazione del prezioso minerale da parte dell'amministrazione tedesca che
governava il paese. La zona fu quindi dichiarata zona proibita agli estranei e
riservata alle estrazioni minerarie. Il parco e' molto grande, con una
estensione di 26.000 chilometri quadrati, e comprende la zona costiera a sud di
Luderitz fino al confine con il Sudafrica, e si estende nell'entroterra per 100
chilometri.
Giunti
ad una ventina di chilometri da Luderitz, svoltiamo a sinistra per una visita
immancabile, la citta' fantasma di Kolmanskop, che gia' si intravede dalla
strada principale. Paghiamo l'ingresso e quindi posteggiamo.
Agli inizi del '900 in
questa zona fu trovato un diamante nel corso di lavori ferroviari. Successiva-
mente si scopri' che la zona era ricca di diamanti, e il governo tedesco che
governava la regione impose il suo monopolio sull'estrazione. La citta' fu
fondata come sede della Consolidated Diamond Mines che supervisionava le
operazioni di estrazione dei diamanti.

Negli anni '50 pero', in seguito all'identificazione
di altre zone piu' produttive per l'estrazione, verso la costa sud
soprattutto, la citta' fu abbandonata e da
allora venne lasciata in balia delle intemperie e delle tempeste di sabbia,
diventando una citta' fantasma fino alla sua riscoperta come attrattiva
turistica.
La zona diamantifera namibiana si estende per 300 chilometri
a nord del fiume Orange, che separa a sud la Namibia dal Sudafrica, e per un
centinaio di chilometri all'interno. Attualmente le principali zone di
estrazione si trovano sulla zona costiera e anche marina a partire della
cittadina di Oranjemund verso nord. I diamanti sono in gran parte stati
trasportati dal bacino del fiume Orange verso l'oceano. Qui la corrente del
Benguela, una forte corrente oceanica che scorre dalla costa occidentale del
Sudafrica verso nord, ha trasportato nel tempo i materiali e quindi anche i
diamanti verso nord. I diamanti estratti in Namibia sono in buona parte di
alta qualita' gemmologica, rispetto a quelli estratti da altre miniere nel mondo, proprio perche'
il lungo tragitto oceanico a cui sono stati sottoposti ha preservato solo quelli
piu' resistenti.
Non tutto pero' in Kolmanskop e' abbandonato, vista anche la notevole
affluenza turistica. C'e' un edificio centrale con un museo, un bar, la
palestra. In altri edifici sono conservati, ben restaurati, diversi mobili e
oggetti d'epoca.
Ci sono pure alcune stanze in
quello che era l'edificio della direzione, molto ben tenute ed eleganti.
Riprendiamo
quindi la strada nel deserto, con temperature piuttosto alte di 35-36 gradi, le
piu' alte che troveremo nel viaggio. Qualche tratto di strada e' pure invaso
dalla sabbia mentre un mezzo sta pulendo la carreggiata. Giungiamo in breve a
Luderitz, che e' una citta' portuale di poco meno di 20.000 abitanti. Dopo aver
posteggiato facciamo una passeggiata in direzione dell'oceano, e passiamo
davanti ad una pescheria con decine di persone in coda, alcune con grosse borse
ripiene, evidentemente il pesce qui abbonda. La temperatura e' notevolmente
calata rispetto a poco prima, e il clima e' gradevole.
Giungiamo quindi in vista
dell'oceano, e della lunga baia su cui sorge la citta'. Qui sorgono diverse
villette con piccoli giardini curati.
Veramente noi siamo anche alla ricerca di un
ristorantino per pranzo, ma in questa zona non ce ne sono. Ritorniamo quindi al
nostro mezzo e guidando poche centinaia di metri piu' in centro troviamo un bel
localino dove possiamo apprezzare il pesce locale.
Nel pomeriggio ritorniamo
verso Aus e la nostra sistemazione, con ancora qualche sosta fotografica. A
pochi chilometri dalla nostra destinazione, quando il terreno si fa meno
desertico, vediamo anche alcuni cavalli che si riparano all'ombra di una pianta.
La zona infatti e' famosa per la presenza dei cavalli selvaggi del Namib, forse
abbandonati in passato dalla cavalleria tedesca.

Nel pomeriggio ritorniamo quindi al nostro 'nido d'aquila'.
E ammiriamo, negli ultimi
chilometri da percorrere dopo l'edificio centrale del lodge, un panorama fantastico e
sconfinato. In serata ritorniamo presso la reception per cena e quindi ci
prepariamo per l'impegnativa tappa di domani.
Indice Namibia
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