pag. 4                                     Indice Namibia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


1 settembre, domenica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

               

 

 

 

 

 

 

Namibia Ritorniamo a Hobas e qui visto che sono le tredici passate, ci fermiamo per pranzo nel piccolo locale che qui si trova, senza nessun altro avventore. Nel pomeriggio ritorniamo quindi al Canyon Roadhouse avvistando vicino alla strada alcune zebre. Qui giunti facciamo controllare il nuovo pneumatico montato ad un paio di addetti in una piccola officina nella zona posteriore del complesso, e ci informiamo per eventuali officine di riparazione apprendendo che una si trova nella cittadina di Aus, dove dobbiamo recarci domani.

 

 

 

 

Il mattino dopo andando a colazione abbiamo ancora modo di passare negli angoli pittoreschi della struttura, dove si trovano anche diversi esemplari del famoso albero 'faretra'.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quindi ci prepariamo per la partenza, ricarichiamo i bagagli, sistemandoli pero' nell'abitacolo visto che l'ampio cassone posteriore, anche se e' chiuso, e' piuttosto esposto alla polvere nel percorrere strade sterrate. Nel posteggio, accanto al nostro mezzo, ammiriamo ancora  una splendida Chevrolet degli anni '30 perfettamente restaurata.

 

 

Oggi abbiamo circa 300 chilometri da percorrere, in direzione nord-ovest, verso la cittadina di Aus. Per un centinaio di chilometri ripercorriamo la strada fatta due giorni prima, con le strade D601 e C12. Il terreno circostante non e' piu' completamente arido ma si scorgono dei radi e bassi cespugli.

 

 

 

Arriviamo di nuovo nei pressi della diga Naute dam e della distilleria e questa volta ci fermiamo a vedere il posto. All'interno prendiamo un discreto caffe' da una gentile signora e anche una bottiglietta di grappa prodotta con le vinacce locali. All'esterno dell'edificio si ha un panorama decisamente diverso da quello solito desertico a cui siamo abituati, con piante verdi in un piccolo giardino con prato rasato e un vigneto in lontananza.

 

 

Riprendiamo quindi la strada sterrata con qualche fermata fotografica in luoghi particolaarmente panoramici.

 

 

 

 

 

 

 

 Ritorniamo quindi sulla strada asfaltata B4 percorsa gia' due giorni prima, e ci avviamo in direzione ovest. Dopo alcuni chilometri ritroviamo il Fish River e lo superiamo su di ponte, molti chilometri piu' a nord del canyon omonimo. O meglio superiamo l'alveo del fiume, visto che attualmente e' completamente in secca.

 

 

Alcuni altri chilometri e quindi prendiamo una deviazione a sinistra in direzione di una attrazione interessante segnalata dall'agenzia. Si tratta del lodge Alte Kalkofen.

 

 

 

 Qui si trova un ricco lithoparium, un sito di coltivazione dei lithops, o pietre fiorite. Entriamo nell'edficio principale e il proprietario ci indica di uscire e proseguire ancora per alcune decine di metri raggiungen-do una serra dove si trovano centinaia di esemplari molto curati di   queste piante particolari. 

 

 

Il lodge e' l'unico luogo in Namibia autorizzato alla propagazio-ne di queste piante, con decine e decine di specie diverse ben curate e identificate.

 

 

 

 

 

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