Ritorniamo a Hobas e qui visto che sono le
tredici passate, ci fermiamo per pranzo nel piccolo locale che qui si trova,
senza nessun altro avventore. Nel pomeriggio ritorniamo quindi al Canyon
Roadhouse avvistando vicino alla strada alcune zebre. Qui giunti facciamo
controllare il nuovo pneumatico montato ad un paio di addetti in una piccola
officina nella zona posteriore del complesso, e ci informiamo per eventuali
officine di riparazione apprendendo che una si trova nella cittadina di Aus,
dove dobbiamo recarci domani.

Il
mattino dopo andando a colazione abbiamo ancora modo di passare negli angoli
pittoreschi della struttura, dove si trovano anche diversi esemplari del famoso
albero 'faretra'.
Quindi ci prepariamo per la
partenza, ricarichiamo i bagagli, sistemandoli pero' nell'abitacolo visto che
l'ampio cassone posteriore, anche se e' chiuso, e' piuttosto esposto alla polvere nel percorrere
strade sterrate. Nel posteggio, accanto al nostro mezzo, ammiriamo ancora una splendida
Chevrolet degli anni '30 perfettamente restaurata.
Oggi abbiamo circa 300 chilometri da percorrere,
in direzione nord-ovest, verso la cittadina di Aus. Per un centinaio di
chilometri ripercorriamo la strada fatta due giorni prima, con le strade D601 e
C12. Il terreno circostante non e' piu' completamente arido ma si scorgono dei
radi e bassi cespugli.
Arriviamo di nuovo nei pressi della diga Naute dam e della
distilleria e questa volta ci fermiamo a vedere il posto. All'interno prendiamo
un discreto caffe' da una gentile signora e anche una bottiglietta di grappa
prodotta con le vinacce locali. All'esterno dell'edificio si ha un panorama
decisamente diverso da quello solito desertico a cui siamo abituati, con piante
verdi in un piccolo giardino con prato rasato e un vigneto in lontananza.

Riprendiamo quindi la strada sterrata
con qualche fermata fotografica in luoghi particolaarmente panoramici.
Ritorniamo
quindi sulla strada asfaltata B4 percorsa gia' due giorni prima, e ci avviamo in
direzione ovest. Dopo alcuni chilometri ritroviamo il Fish River e lo superiamo
su di ponte, molti chilometri piu' a nord del canyon omonimo. O meglio superiamo
l'alveo del fiume, visto che attualmente e' completamente in secca.
Alcuni altri chilometri e
quindi prendiamo una deviazione a sinistra in direzione di una attrazione
interessante segnalata dall'agenzia. Si tratta del lodge Alte Kalkofen.
Qui si trova un ricco lithoparium, un sito di
coltivazione dei lithops, o pietre fiorite. Entriamo nell'edficio principale e
il proprietario ci indica di uscire e proseguire ancora per alcune decine di
metri raggiungen-do una serra dove si trovano centinaia di esemplari molto curati
di queste piante particolari.
Il lodge e' l'unico luogo in Namibia autorizzato alla
propagazio-ne di queste piante, con decine e decine di specie diverse ben curate
e identificate.
Indice Namibia
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