Sono da poco passate le diciassette, quindi
abbiamo tempo di sistemarci con calma nella nostra confortevole camera,
ovviamente sempre a tema automobilistico. Diamo anche una spolverata ai bagagli
che avevamo sistemato nell'ampio cassone posteriore che pero' e' piuttosto
esposto alla polvere percorrendo strade sterrate.
Per cena ci rechiamo nell'ampio spazio
centrale, 'l'officina', con tanto di banco per gli attrezzi e apparecchiature da
meccanico situate in una zona laterale. Ceniamo con accanto a destra
un'ambulanza Mercedes anni '50 perfettamente restaurata e a sinistra una stufa-camino accesa, gradevole
visto che la sera le temperature si abbassano rapidamente, e' il clima
desertico.

Il mattino dopo la temperatura e' sempre
piuttosto fresca, meno di dieci gradi, ma destinata a salire rapidamente. Dopo
colazione facciamo ancora una esplorazione del complesso con angoli piuttosto
pittoreschi. Quindi partiamo per la visita di quella che e' l'attrattiva
principale di questa regione e di tutto il
sud della Namibia, il Fish River Canyon.
Percorriamo una ventina di chilometri nel deserto e arriviamo
a Hobas, una piccola localita dove si paga per l'ingresso al canyon.
Quindi ci avviamo sul percorso che conduce al
canyon. Dopo alcuni chilometri di strada in condizioni accettabili anche se non
molto buone, vediamo una deviazione a sinistra in direzione sud e verso
l'hiker's viewpoint e la prendiamo. La strada si
rivela piuttosto accidentata con fondo piuttosto duro e molte rocce affioranti,
ma dopo quattro chilometri giungiamo ad un bel punto panoramico dove ci
fermiamo.
Verso il canyon (video)
Il Fish River Canyon e' il secondo al mondo per
dimensioni, dopo il Gran Canyon negli Stati Uniti. Si estende per circa 160 km,
con una larghezza che arriva fino a 27 km e una profondità che in alcuni punti
raggiunge i 500 m. Ha una storia geologica antichissima ed e' stato scavato dal
river omonimo in piu' di 600 milioni di anni.
Ci intratteniamo in zona per un bel po', percorrendo a piedi alcune centinaia di metri sul bordo del canyon, con una
vista fantastica ed una quiete assoluta. Come scenario nulla da invidiare al
Gran Canyon negli Usa, con la differenza che qui siamo soli mentre la' al
momento della nostra visita anni fa eravamo in compagnia di centinaia e
centinaia di altri visitatori.
Il Fish river canyon (video)

La vegetazione non
e' del tutto assente, si possono scorgere ad esempio sul ciglio del canyon
alcune piccole piante come la Euphorbia Damarana nota anche come Melkos,
molto velenosa, e un tipo di aloe dal colore rosso tipico, l'Aloe Gariepensis.
La fauna e' molto numerosa, con molte specie di mammiferi, uccelli e
rettili, anche se per la
mancanza di acqua in questa stagione saranno nascosti o vicini alle scarse pozze
d'acqua che si intravedono al fondo del canyon ora praticamente in secca.
Ritorniamo quindi al nostro
automezzo e abbiamo la brutta sorpresa di trovare un pneumatico a terra. Gia' in
mattinata avevamo notato una profonda abrasione laterale, fatta probabilmente il
giorno prima, e forse peggiorata dalle cattive condizioni della strada negli
ultimi chilometri. Mentre ci attrezziamo per cambiare la ruota, sopraggiunge
quasi miracolosamente un fuoristrada con tre turisti orientali, un autista e una
guida francese. Da piu' di un ora e' il primo automezzo che vediamo. L'autista e
la guida vista la situazione del nostro mezzo si offrono generosamente di
aiutarci per cambiare la ruota, e in pochissimo tempo la gomma e' cambiata
Quindi ripartiamo, ripercorrendo i quattro chilometri di
strada accidentata. Giunti sulla strada principale svoltiamo a sinistra e in
paio di chilometri giungiamo al 'main viepoint' dove si trova un belvedere attrezzato con alcune palizzate e
piccoli parapetti. Da qui si puo' andare a piedi in un'oretta di marcia,
percorrendo il bordo del canyon, all'hiker's viepoint dove ci siamo fermati
prima.
Ci intratteniamo ancora unpo' in zona,
con altre foto dello straordinario panorama, da un punto di vista leggermente
diverso da quello della mattinata.
Indice Namibia
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