pag. 10                                    Indice Namibia

 






















































































































































6 settembre, venerdi'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giungiamo nella zona centrale di Walvis Bay e, posteggiato il nostro mezzo, ci avviamo a piedi in cerca di qualche locale per pranzo e  passiamo accanto a un banchetto di street food, con alcuni friggitori di ali di pollo.

 

 

 

 

Su indicazione di due ragazze raggiungiamo un vicino ristorantino dove pranziamo e ci riposiamo un po' dal lungo tragitto mattutino.  Quindi riprendiamo la strada in direzione di Swakopmund, che ormai dista solo una trentina di chilometri di strada asfaltata. Curioso e' il percorso, la strada e' praticamente fiancheggiata a destra dalle sabbie del deserto, in alcuni tratti da vere e proprie dune.

 

Sulla sinistra invece si scorge l'oceano, in alcuni tratti arriviamo anche a breve distanza, un oceano con le acque mosse da un vento discreto.

 

 

 

 

 

 

Giunti a Swakopmund troviamo rapidamente il nostro albergo e facciamo il checkin. Al momento pero' di spostare l'automezzo dalla strada al parcheggio interno scopriamo  che non parte piu'. Consultiamo le persone alla reception e ci dicono che chiameranno subito qualcuno, dal momento che il mezzo e' di proprieta' dell'agenzia, che e' anche proprietaria dell'albergo. Una mezz'oretta dopo giunge una guida con un meccanico che in pochi minuti ripara il problema, dovuto all'allentamento dei morsetti della batteria, come gia' sospettavamo. Ancora una volta la fortuna ci ha assistito e non abbiamo dovuto perdere tempo.

 

 

Ci sistemiamo nelle accoglienti camere, mentre la temperatura e' tutta un altra cosa rispetto a quella dei giorni precedenti, molto piu' bassa, diciamo che fa piuttosto freschetto. In serata, vestiti di tutto quel poco che abbiamo per coprirci, ci rechiamo per cena nella zona che costeggia l'oceano, dove abbiamo modo di vedere tutta la potenza delle onde nel sole del tramonto. Dopo una lunga passeggiata giungiamo in un locale piuttosto famoso situato vicino al molo principale dove, nonostante il grande affollamento, riusciamo ad avere un posticino. Dopo la bella cenetta rifacciamo la lunga passeggiata verso il nostro albergo e i caldi piumoni del letto che apprezziamo molto.

 

 

Il mattino ci svegliamo e osserviamo dalla finestra che la citta' e' avvolta dalla nebbi. Mentre ci rechiamo a colazione ci intratteniamo per un attimo nel bel giardinetto interno molto curato.

 

 

 

 

La giornata di oggi e' tutta dedicata alla visita di Swakopmund. La Namibia e' stata per molti anni, da fine '800, una colonia tedesca e anche oggi l'influenza germanica e' evidente ovunque. La citta' ha una forte presenza di architetture coloniali tedesche che possiamo vedere gia' iniziando il nostro tour esplorativo a piedi.

 

 

Per prima cosa ci rechiamo a visitare un grande e famoso negozio vicinissimo al nostro albergo. Si tratta di una grande esposizione e vendita di minerali e pietre lavorate di provenienza namibiana. La Namibia e' ricchissima di minerali e quindi la materia prima non manca. All'interno si trovano diverse aree espositive, dai minerali comuni lavorati, alla gioielleria, ai meteoriti.

Molto interessante e' il piu' grande agglomerato al mondo di cristalli di quarzo, alto tre metri e del peso di 14 tonnellate, trovato nel distretto di Karibib, Namibia centrale. Non manchiamo di fare diversi acquisti vari.

 

 

 

 

 

 

Quindi proseguiamo la nostra passeggiata e arriviamo sul vicino lungomare. Continuando su questo arriviamo al cosiddetto Mole, una diga frangiflutti realizzata a fine '800 per potenziare il porto della citta'. Purtroppo il progetto non tenne conto della forte corrente del Benguela che e' attiva da sud a nord lungo la costa. Questa corrente, in pochi anni fu in grado, portando la sabbia dei deserti meridionali, di riempire completamente il porto di sabbia trasformandolo praticamente nella spiaggia che si vede ora (foto).

 

 

 Percorriamo il frangiflutti fino in fondo, dove molti cormorani sono appollaiati sulle rocce e da dove si ha una bella visione della costa.

   

 

 

 

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