Giungiamo
nella zona centrale di Walvis Bay e, posteggiato il nostro mezzo, ci avviamo a
piedi in cerca di qualche locale per pranzo e passiamo accanto a un banchetto di
street food, con alcuni friggitori di ali di pollo.
Su
indicazione di due ragazze raggiungiamo un vicino ristorantino dove pranziamo e
ci riposiamo un po' dal lungo tragitto mattutino. Quindi riprendiamo la
strada in direzione di Swakopmund, che ormai dista solo una trentina di
chilometri di strada asfaltata. Curioso e' il percorso, la strada e'
praticamente fiancheggiata a destra dalle sabbie del deserto, in alcuni tratti
da vere e proprie dune.
Sulla sinistra invece si
scorge l'oceano, in alcuni tratti arriviamo anche a breve distanza, un
oceano con le acque mosse da un vento
discreto.
Giunti a Swakopmund troviamo rapidamente il nostro
albergo e facciamo il checkin. Al momento pero' di spostare l'automezzo
dalla strada al parcheggio interno scopriamo che non parte piu'.
Consultiamo le persone alla reception e ci dicono che chiameranno subito
qualcuno, dal momento che il mezzo e' di proprieta' dell'agenzia, che e' anche
proprietaria dell'albergo. Una mezz'oretta dopo giunge una guida con un meccanico che in pochi
minuti ripara il problema, dovuto all'allentamento dei morsetti della batteria,
come gia' sospettavamo. Ancora una volta la fortuna ci ha assistito e non
abbiamo dovuto perdere tempo.
Ci sistemiamo nelle accoglienti camere, mentre la
temperatura e' tutta un altra cosa rispetto a quella dei giorni precedenti,
molto piu' bassa,
diciamo che fa piuttosto freschetto. In serata, vestiti di tutto quel poco che
abbiamo per coprirci, ci rechiamo per cena nella zona che costeggia l'oceano,
dove abbiamo modo di vedere tutta la potenza delle onde nel sole del tramonto.
Dopo una lunga passeggiata giungiamo in un locale piuttosto famoso situato
vicino al molo principale dove, nonostante il grande affollamento, riusciamo ad
avere un posticino. Dopo la bella cenetta rifacciamo la lunga passeggiata verso
il nostro albergo e i caldi piumoni del letto che apprezziamo molto.
Il mattino ci svegliamo e
osserviamo dalla finestra che la citta' e' avvolta dalla nebbi. Mentre ci
rechiamo a colazione ci intratteniamo per un attimo nel bel giardinetto interno
molto curato.
La giornata di oggi e' tutta
dedicata alla visita di Swakopmund. La Namibia e' stata per molti anni, da fine
'800, una colonia tedesca e anche oggi l'influenza germanica e' evidente
ovunque. La citta' ha una forte presenza di architetture coloniali tedesche che
possiamo vedere gia' iniziando il nostro tour esplorativo a piedi.
Per prima cosa ci rechiamo a
visitare un grande e famoso negozio vicinissimo al nostro albergo. Si tratta di
una grande esposizione e vendita di minerali e pietre lavorate di provenienza
namibiana. La Namibia e' ricchissima di minerali e quindi la materia prima non
manca. All'interno si trovano diverse aree espositive, dai minerali comuni
lavorati, alla gioielleria, ai meteoriti.
Molto interessante e' il piu' grande
agglomerato al mondo di cristalli di quarzo, alto tre metri e del peso di 14
tonnellate, trovato nel distretto di Karibib, Namibia centrale. Non manchiamo di
fare diversi acquisti vari.
Quindi proseguiamo la nostra passeggiata e arriviamo sul
vicino lungomare. Continuando su questo arriviamo al cosiddetto Mole, una diga
frangiflutti realizzata a fine '800 per potenziare il porto della citta'.
Purtroppo il progetto non tenne conto della forte corrente del Benguela che e'
attiva da sud a nord lungo la costa. Questa corrente, in pochi anni fu in grado,
portando la sabbia dei deserti meridionali, di riempire completamente il porto
di sabbia trasformandolo praticamente nella spiaggia che si vede ora (foto).
Percorriamo il frangiflutti fino in fondo, dove molti
cormorani sono appollaiati sulle rocce e da dove si ha una bella visione della
costa.
Indice Namibia
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