pag. 4 Indice Tanzania |
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mercoledi' 22 agosto |
Ci dirigiamo quindi in direzione delle acque del lago, ammirando magnifici scorci sula prateria dove pascolano diversi erbivori, tra cui molte zebre.
Oltre alle zebre pascolano anche parecchi esemplari di gnu.
Giungiamo quindi in un piccolo spiazzo di osservazione dove si posteggiano i mezzi e noi possiamo scendere a piedi. Abbastanza vicine si vedono le acque del lago, affollate qui da una miriade di pellicani, migliaia e migliaia di esemplari, davvero uno spettacolo.
Riprendiamo quindi la strada, con qualche altro incontro interessante, come ad esempio un bel quadretto di elefanti sotto un grande albero popolato da molte scimmie.
Proseguiamo quindi per raggiungere una guida facente parte del cosiddetto programma turistico culturale Mto Wa Mbu. Questo e' un villaggio situato vicino al lago Manyara da dove e' possibile effettuare diverse escursioni.
Raggiunta la nostra guida, iniziamo a piedi una escursione dei dintorni; qui si trovano ampie coltivazioni facilitate dalla ricchezza di acqua e di canaletti di irrigazione. In questa stagione sono abbondanti le coltivazioni di fagioli, che si alternano a quelle di mais e di riso.
Raggiungiamo quindi una zona estesamente coltivata a banane, e attraversiamo con la nostra guida alcune di queste piantagioni. Ci spega come esistano diverse decine di specie di banane coltivate in Tanzania, di cui oltre una trentina si trovano qui. Man mano che camminiamo incontriamo diverse di queste specie, dalle banane per fare la birra, a quelle usate per essere cotte, alla piu' pregiata di tutte, la banana rossa.
Passiamo ancora vicino ad alcune abitazioni, che stanno accendendo un fuoco per preparare la cena. Raggiungiamo anche un chioschetto dove diverse persone sono intente ad incidere il legno, creando piccole statute, vassoi e manufatti vari, con alcuni banchetti esposti di merce in vendita. Infine ritorniamo presso la strada principale dove lasciamo la guida e ritroviamo il nostro mezzo con l'autista Emanuel.
Dopo una notte meravigliosa ci svegliamo al canto degli uccelli, e andiamo a fare colazione nella struttura centrale. Quindi prepariamo le nostre cose e ci accingiamo a ripartire.
Ritorniamo sulla strada principale e ci dirgiamo verso la zona del lago Eyasi, la nostra destinazione di oggi. La strada dopo alcuni chilometri inizia a salire perche' dobbiamo raggiungere il culmine della ripida scarpata che domina da lontano la zona.
Verso meta' della salita ci fermiamo in un punto panoramico presso un gigantesco baobab.
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Proseguiamo quindi passando nelle vicinanze di
diversi gruppi di abitazioni, sempre molto semplici. Ci viene anche illustrato in un caso
il modo di creazione dei mattoni di terra cruda, impastata in modo particolare, che
costituisce la base per la costruzione di alcuni tipi di case. Altre sono edificate
utilizzando dei semplici blocchetti di cemento, che e' comunque per loro gia' un elemento
piuttosto costoso. Piuttosto costose sono anche le spese di urbanizzazione, mentre una
casa gia' piuttosto grande per i loro standard, ma sempre molto semplice per i nostri,
puo' venire a costare l'equivalente di cinquemila dollari. 
Ci
dirigiamo quindi verso la nostra sistemazione per la notte, il campo tendato Migunga (o
lake Manyara), situato a pochi chilometri di distanza. Si tratta di una struttura molto
carina, formata da poco piu' di una decina di grandi abitazioni in forma di capanna,
situate in un bosco di altissime piante di acacia. 
Le
strutture nonostante la semplicita' sono confortevoli, e ci sistemiamo in una di queste,
riposandoci anche un po' sui comodi letti dotati di grandi zanzariere, anche se di
zanzare in realta' non se ne vede l'ombra. Un po' piu' tardi ci dirigiamo per cena
presso una grande costruzione centrale, in compagnia di alcune altre persone che
soggiornano nel complesso. Dopo cena ci intratteniamo ancora un po' presso un
falo' acceso dinanzi alla costruzione, e quindi una delle guardie che di notte vigila
nella zona ci riaccompagna presso la nostra abitazione.
