pag. 22 Indice Tanzania |
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domenica 2 settembre |
Usciamo per strada ed iniziamo la nostra passeggiata, inoltrandoci nelle stradine circostanti, con un traffico tutto sommato abbastanza tranquillo.
Questa zona e' caratterizzata da un labirinto di strette vie interessanti e pittoresche, da percorrere a piedi, fiancheggiate da case con i differenti stili architettonici tipici della citta', case purtroppo in uno stato spesso piuttosto precario.
Vediamo ogni tanto qualche altro portone istoriato, per cui la citta' e' famosa, avendone diverse centinaia di particolarmente interessanti.
Giungiamo nei pressi dell'edificio chiamato Beit El-Ajab, o casa delle meraviglie, che e' uno dei maggiori edifici della citta', situato proprio di fronte ai giardini prospicienti il mare.
All'interno si trova un interessante museo sulla cultura Swahili, di Zanzibar e dell'Est Africa, e noi andiamo quindi a visitarlo. All'interno del palazzo c'e' un cortile sul quale si affacciano i tre piani; il piano terra e' quasi interamente occupato da una tipica imbarcazione swahili, la mtepe.
Saliamo quindi ai piani superiori mediante un grande scalone di legno scricchiolante; qui troviamo molti oggetti risalenti al periodo coloniale.
Ci sono vari manufatti, foto e reperti interessanti, come ad esempio un registro originale dell'esploratore inglese Stanley, famoso per le sue esplorazioni ottocentesche del centro Africa, con annotate tutte le attrezzature e rifornimenti che si procurava a quel tempo.
Dalle finestre dei piani superiori si hanno anche delle belle vedute sulla baia circostante.
Tra le varie imbarcazioni si nota una tipica imbarcazione con una grande vela triangolare, nota genericamente con il nome di dhow.
Usciamo quindi di nuovo all'aperto e ci rechiamo sul vicino lungomare, caratterizzato in un punto da diversi cannoni puntati verso il mare.
Proseguiamo quindi la nostra passeggiata percorrendo la strada che costeggia il mare, incontrando ancora altri edifici interessanti.
Anche le persone che incontriamo sono interessanti, come ad esempio un gruppo di ragazze chiaramente mussulmane dall'abbigliamento, come la quasi totalita' della popolazione dell'isola.
Passiamo quindi accanto al palazzo dell'Old Dispensary, il vecchio dispensario, uno dei piu' belli della citta', e uno dei piu' tipici esempi di architettura multiculturale.
Giungiamo quindi presso un luogo tipico di Stone Town, una piazza caratterizzata da un gigantesco e scenografico albero di fico, piazza che e' un animato luogo di raduno.
Vista l'ora cominciamo a cercare qualche localino per pranzo, tornando indietro sulla strada gia' fatta. Passiamo accanto al Vecchio Forte, o Forte Arabo, una massiccia costruzione risalente al XVII secolo. Vista la vicinanza rientriamo quindi nel nostro albergo e approfittiamo per pranzo del ristorante al suo interno.
Nel primo pomeriggio riprendiamo quindi le nostre passeggiate per le viuzze della cittadina, dirigendoci verso altre zone rispetto alla mattina.
Giungiamo ancora in vista del mare e di qualche scorcio pittoresco, mentre nel cielo si addensa qualche grossa nuvola ma senza precipitazioni.
Giungiamo in una zona con qualche abitazione piu' recente, come si vede subito dalla molto maggiore cura di queste, rispetto a quelle piu' antiche che sono molto spesso purtroppo parecchio trascurate, almeno esteriormente.
Torniamo quindi indietro e ci dirigiamo di nuovo nei pressi del Beit El-Ajab, o casa delle meraviglie con il suo parco antistante, che e' una animata zona di ritrovo.
Ci aggiriamo ancora un po' presso il lungomare, dal quale si vedono da vicino le molte imbarcazioni vicino a riva, tra le quali anche qualcuna curiosa.
Verso fine pomeriggio torniamo quindi verso il nostro albergo, per riposarci un poco e poi cenare, ammirando ancora ogni tanto qualche scorcio pittoresco.
Dopo cena facciamo ancora un giretto notturno, dirigendoci ancora verso il giardino del Beit El-Ajab, dove troviamo una grande animazione per la presenza di moltissimi banchetti di varie specialita' alimentari, attorniati da moltissime persone che forse fanno cena qui. Il mattino dopo ci alziamo e dobbiamo riprendere tutte le nostre cose, visto che oggi lasciamo Zanzibar e la Tanzania. Ci trasferiamo all'aeroporto da dove partiamo verso le 10, atterrando a Dar Es Salaam dopo una mezz'oretta. Da qui ripartiamo dopo un paio d'ore in direzione di Doha in Qatar, dove attendiamo alcune ore fin verso mezzanotte ripartendo quindi per Milano e il nostro paese, con ancora negli occhi le tantissime immagini di questo affascinante paese.
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