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 Ci fermiamo ancora un po' ad osservarli da vicino, poi cominciano a spostarsi verso un'altra zona.

 Riprendiamo le nostre esplorazioni, constatando che il parco non e' affatto affollato di visitatori, e siamo quasi sempre soli, avvistando solo di rado qualche altro automezzo. Avvistiamo anche alcune giraffe che si allungano per pascolare le cime piu' alte degli alberi.

 Costeggiamo a tratti un fiume che nella stagione delle piogge deve essere di discrete dimensioni, ma ora in questa zona  e' completamente in secca, e in certi punti forma delle alte scarpate. Proseguendo ancora giungiamo in un punto dove e' possibile scendere fin nel letto del fiume, dove troviamo ancora parecchi elefanti.

 Ci aggiriamo per un po' nel letto del fiume e quindi risaliamo di nuovo tornando in cima alla scarpata.

 Il pomeriggio sta avanzando e le ombre cominciano ad allungarsi, e cominciamo a dirigerci verso la nostra destinazione per la sera, in una savana dove a volte spiccano dei grandi termitai.

 Giungiamo quindi alla nostra destinazione per la sera, al Tarangire safari lodge. E' costituito da una piccola parte con alcuni lodge e da un campo tendato, con una decina di abitazioni, dove ci sistemiamo, a pochi metri da alcuni giganteschi baobab.

 Si tratta di una posizione spettacolare, in cima ad una collina che domina una zona di boscaglia, con il fiume che scorre in basso. Un punto panoramico davvero straordinario, dal quale, dopo di esserci sistemati, osserviamo gli animali piu' sotto,  notando anche qui diversi elefanti.

 Per cena ci rechiamo nella grande struttura centrale, e dopo non manchiamo di cercare di osservare ancora gli animali nella pianura sottostante, anche se ormai e' scesa la notte. La struttura del campo non ha comunque alcuna recinzione, fatto vagamente inquietante, anche se di notte ci sono dei guardiani, uno dei quali ci riaccompagna alla nostra tenda con una pila ben piu' grande delle nostre.

 Dopo una notte tranquilla, uscendo dalla tenda incontriamo di nuovo il guardiano che ci dice di osservare alcune orme nel terreno sabbioso adiacente: si tratta di orme di leoni, lui dice che questa notte erano una decina e che gironzolavano nei dintorni, e in effetti a un certo punto avevamo sentito qualche rumore notturno!

 Facciamo colazione e dopo un'altro sguardo panoramico da questa straordinaria posizione riprendiamo tutte le nostre cose e ripartiamo con il nostro mezzo ed Emanuel.

 Oggi, dopo alcune esplorazioni del parco, riprenderemo la strada per Arusha dove stasera dovremo pernottare.

 Riprendiamo alcune strade del parco, incontrando ancora diversi elefanti, davvero numerosi in questa regione.

 Appena passata una specie di grande siepe, incontriamo una bella famigliola di elefanti, padre madre e due elefantini; spento il motore li osserviamo per un po' mentre si cibano delle spinosissime piante di acacia, che formano questa specie di siepe; nonostante le spine, lunghe diversi centimetri, sembrano apprezzare il menu' e masticano gli arbusti senza problemi, foglie rametti e spine comprese.

 Il padre e' davvero imponente visto da vicino, con due enormi orecchie che ogni tanto sventola per rinfrescarsi un po', anche se la temperatura e' gradevole e non si puo' dire che faccia veramente caldo.

 Riprendiamo la strada e incontriamo dei piccoli corsi d'acqua, dove forse e' piu' facile avvistare qualche animale.

 Anche le gazzelle non mancano, e ne incontriamo qualche branco, anche se in misura minore dialtri parchi come il Serengeti.

 Su di un'alta palma, proprio in cima, avvistiamo un bell'avvoltoio che scruta i dintorni in cerca di qualcosa da mangiare.

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