
Internamente il duomo e'a croce latina, e per buona parte e' rivestito di
mosaici di scuola bizantina a fondo oro.

I mosaici raffigurano 42 scene bibliche ordinate
cronologica- mente, come la creazione, Adamo ed Eva, l'arca di Noe', diversi
miracoli come la guarigione dei lebbrosi, la resurrezione di Lazzaro, la pesca
miracolosa, l'ultima cena, ecc.
Al termine delle due navate, nel
catino dell'abside, giganteggia lo spettacolare e meraviglioso mosaico di Cristo
Pantocratore circondato dalla corte celeste.
Ci
intratteniamo per un bel po' nelle navate e poi passiamo a visitare il
transetto. Quindici dirigiamo per le strette scale che portano sulla cupola.
Giunti all'esterno e prima di salire sulla cupola vediamo il chiostro
dell'antica chiesa benedettina.
Saliamo
infine gli ultimi scalini di pietra e giungiamo proprio sulla cupola. In
posizione piuttosto aerea si ha una magnifica vista sui dintorni e piu' lontano
sulla citta' di Palermo fino al mare.
Usciamo quindi dopo la lunga e
interessantis- sima visita, e cerchiamo qualcosa per pranzo. Troviamo unlocalino
con tavoli all'aperto posti in posizione panoramica, da dove scorgiamo bene le
pendici del monte Caputo su cui sorge la citta' di Monreale.
Riprendiamo
quindi il nostro automezzo per dirigerci verso la nostra meta finale di oggi, il
borgo di Scopello, che dista circa una sessantina di chilometri, ed e' in
pratica una frazione del comune di Castellamare del Golfo. Dopo un'oretta
di strada all'interno del territorio, giungiamo di nuovo in vista del mare.
Presso la cittadina di Castellamare del Golfo passiamo accanto ad un belvedere
con un bel panorama sul paese e sul porto, e ci fermiamo un po'. Riprendiamo
quindi la strada e rapidamente giungiamo a Scopello dove ci sistemiamo e dove
soggiorneremo per le prossime cinque notti.
Il mattino dopo ci alziamo con calma con
l'intenzione di dedicare la giornata ad un soggiorno balneare. Riprendiamo il
nostro automezzo ed esploriamo un po' i dintorni. Ci troviamo vicini infatti
alla famosa riserva naturale dello Zingaro, un tratto di costa incontaminato per
diversi chilometri, con alcune spiaggette. Rimandiamo poi pero' la visita ai
giorni seguenti, e quindi ci dirigiamo in auto verso
la strada percorsa la sera prima, giungendo a Castellamare del Golfo che ha
lunghe spiagge sabbiose. Presso una di queste ci sistemiamo e finalmente ne
approfittiamo per dei bagni nelle calde acque circostanti.
Verso fine pomeriggio lasciamo la spiaggia
con l'intenzione di fare una breve visita della cittadina di Castellamare. In
pochi inuti giungiamo in centro e ci aggiriamo per un po' a piedi nel centro
abitato.

Giungiamo quindi nei pressi del castello
arabo-normanno della cittadina, situato proprio sul mare e adiacente al porto.
Nel castello si trova anche un piccolo ma interessante museo etno-antropologico,
con anche una sezione archeologica con diversi reperti tra i quali
alcune ancore romane. Riprendiamo quindi la strada e in pochi minuti rirorniamo
al nostro albergo a Scopello per un po' di riposo ed una cena serale nel bel
borgo del paese.
Il mattino dopo decidiamo di dedicare
almeno alcune ore alla visita del famoso sito archeologico di Segesta, che dista
tra l'altro da noi solo pochi chilometri. Riprendiamo il nostro mezzo e in meno di un'ora di
stradine tortuose giungiamo in vista del monumento piu' famoso del sito, il
tempio dorico, visibile gia' da lontano dal momento che sorge su di un'altura.
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