pag. 11                                   Indice Sicilia































 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

mercoledi' 10 agosto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

Dopo una lunga passeggiata in questa zona torniamo sui nostri passi verso la via principale dove, vista l'ora, ci fermiamo per pranzo in un locale che troviamo con un piccolo e fresco cortiletto interno dove ci riposiamo dopo la lunga camminata. Riprendiamo quindi nel primo pomeriggio la nostra visita turistica di Sciacca e delle sue belle architetture. Passiamo davanti al cinquecentesco palazzo Perollo famoso per essere stato teatro del 'caso di Sciacca', una lunga e sanguinosa contesa tra due potenti famiglie nobili siciliane a cavallo tra '400 e '500.

  

 

 

 

 

 

Continuiamo  quindi la visita salendo sempre di piu', per vicoli stretti e scalinate di pietra, tra antiche strade medievali e zone piu' moderne.

 

 

 

 

 

Giunti al culmine della nostra salita ci fermiamo in un piccolo bar per una rinfrescante granita che non possiamo certo farci mancare.

 

 

 

 

 

 

 

Continuiamo quindi la nostra visita in discesa, visto anche che ormai e' pomeriggio inoltrato e cominciamo a dirigerci verso il nostro albergo che da qui e' ancora lontano.

Scendendo giungiamo quindi presso la chiesa piu' antica di Sciacca, San Nicolo' la Latina, risalente agli inizi del XII secolo, quindi in epoca normanna, e dedicata in origine a san Nicola di Bari. E' una chiesa piuttosto semplice, con una facciata a capanna in pietra calcarea ed e' un tipico esempio di architettura siculo bizantina, con diversi elementi di architettura araba.

 

 

 

 

 

 

L'interno e' a una sola navata con soffitto ligneo. Qui troviamo una signora francese che ci guida alla visita della chiesetta, facendoci notare tra l'altro un paio di croci lignee tra le piu' antiche esistenti, soprattutto quella appesa sul lato sinistro della chiesetta.

Continuiamo quindi la nostra discesa giungendo stanchi ma soddisfatti al nostro albergo, dove ci riposiamo un paio d'ore prima di uscire per una bella cena sempre a base di pesce in un ristorantino poco distante.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il mattino dopo decidiamo di recarci a visitare uno dei siti archeologici piu' importanti della Sicilia, quello di Selinunte. Dopo un'oretta di strada giungiamo nell'ampio parcheggio del sito ed entriamo, accolti dalla vista dello splendido  tempio 'E', che e' il meglio conservato del sito, anche se a seguito di una parziale ricostruzione recente, ricostruzione effettuata a partire dalle rovine causate dai numerosi forti terremoti verificatisi nel corso dei secoli.

 

 

Selinunte e' attualmente un vasto parco archeologico, il piu' vasto d'Europa, e si estende sull'area occupata un tempo dall'antica citta' di Selinos, una delle piu' ricche e potenti al suo tempo. In pratica ci sono due aree principali, quella dove ci troviamo noi, la cosiddetta area orientale, con tre templi principali, ed un'altra a circa un chilometro e mezzo di distanza con altri templi e costruzioni varie, dove un tempo si trovava l'acropoli della citta', e che scorgiamo in lontananza.

 

 

Usufruendo di un comodo servizio tramite vetturette elettriche e' possibile fare la visita delle due parti del sito senza dover coprire a piedi la lunga distanza tra le due aree. Facciamo quindi i biglietti ed iniziamo la visita dall'area in cui ci troviamo. Oltre al tempio 'E' ci sono altri due templi, il tempio 'F' ed il tempio 'G' (di quest'ultimo rimane in piedi solo una parte di colonna), entrambi di stile dorico e costituiti in pratica da un cumulo di rovine a causa dei violenti terremoti che si sono succeduti nei secoli.

 

 

Particolarmente impressionanti sono comunque le rovine soprattutto del terzo tempio, il tempio 'G', che doveva essere uno dei templi piu' grandi dell'antichita' e la cui costruzione si protrasse per un secolo senza essere del tutto terminata. Per chi se ne intende e' infatti possibile osservare in alcuni punti stili di costruzione piu' arcaici di altri. Alcuni rocchi di pietra, che assemblati costituivano le colonne, sono di dimensioni colossali e dal peso stimato di piu' di 60 tonnellate!

 

 

Dopo di esserci aggirati per un bel po' in quest'area, ci dirigiamo verso il punto dove passano le vetturette elettriche e pochi minuti dopo saliamo su una di queste, giungendo rapidamente nella zona dell'acropoli.

 

 

Qui siamo accolti da quello che e' un po' il simbolo di Selinunte, il tempio 'C', ritenuto il luogo piu' antico di tutto il sito e risalente al VI secolo a.C. Rimangono in piedi solo poche colonne ma il tempio e' famoso per le splendide metope che lo ornavano e che ora si trovano al museo di Palermo dove le avevamo viste qualche giorno prima.

 

 

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