
Dopo una lunga passeggiata in questa zona torniamo sui nostri passi verso la via
principale dove, vista l'ora, ci fermiamo per pranzo in un locale che troviamo
con un piccolo e fresco cortiletto interno dove ci riposiamo dopo la lunga
camminata. Riprendiamo quindi nel primo
pomeriggio la nostra visita turistica di Sciacca e delle sue belle architetture.
Passiamo davanti al cinquecentesco palazzo Perollo famoso per essere stato
teatro del 'caso di Sciacca', una lunga e sanguinosa contesa tra due potenti
famiglie nobili siciliane a cavallo tra '400 e '500.

Continuiamo quindi la visita salendo sempre di
piu', per vicoli stretti e scalinate di pietra, tra antiche strade medievali e
zone piu' moderne.
Giunti al culmine della nostra salita ci
fermiamo in un piccolo bar per una rinfrescante granita che non possiamo certo
farci mancare.

Continuiamo quindi la nostra visita in discesa, visto
anche che ormai e' pomeriggio inoltrato e cominciamo a dirigerci verso il nostro
albergo che da qui e' ancora lontano.
Scendendo giungiamo quindi presso la chiesa piu'
antica di Sciacca, San Nicolo' la Latina, risalente agli inizi del XII secolo,
quindi in epoca normanna, e dedicata in origine a san Nicola di Bari. E'
una chiesa piuttosto semplice, con una facciata a capanna in pietra calcarea ed e' un
tipico esempio di architettura siculo bizantina, con diversi elementi di
architettura araba.

L'interno e' a una sola navata con soffitto ligneo.
Qui troviamo una signora francese che ci guida alla visita della chiesetta,
facendoci notare tra l'altro un paio di croci lignee tra le piu' antiche
esistenti, soprattutto quella appesa sul
lato sinistro della chiesetta.
Continuiamo quindi la nostra discesa giungendo
stanchi ma soddisfatti al nostro albergo, dove ci riposiamo un paio d'ore prima
di uscire per una bella cena sempre a base di pesce in un ristorantino poco
distante.
Il mattino dopo decidiamo di recarci a
visitare uno dei siti archeologici piu' importanti della Sicilia, quello di
Selinunte. Dopo un'oretta di strada giungiamo nell'ampio parcheggio del sito ed
entriamo, accolti dalla vista dello splendido tempio 'E', che e' il meglio
conservato del sito, anche se a seguito di una parziale ricostruzione recente,
ricostruzione effettuata a partire dalle rovine causate dai numerosi forti
terremoti verificatisi nel corso dei secoli.
Selinunte e' attualmente un vasto parco
archeologico, il piu' vasto d'Europa, e si estende sull'area occupata un tempo
dall'antica citta' di Selinos, una delle piu' ricche e potenti al suo tempo. In
pratica ci sono due aree principali, quella dove ci troviamo noi, la cosiddetta
area orientale, con tre templi
principali, ed un'altra a circa un chilometro e mezzo di distanza con altri
templi e costruzioni varie, dove un tempo si trovava l'acropoli della citta', e
che scorgiamo in lontananza.
Usufruendo di un comodo servizio tramite
vetturette elettriche e' possibile fare la visita delle due parti del sito senza
dover coprire a piedi la lunga distanza tra le due aree. Facciamo quindi i
biglietti ed iniziamo la visita dall'area in cui ci troviamo. Oltre al tempio
'E' ci sono altri due templi, il tempio 'F' ed il tempio 'G'
(di quest'ultimo rimane in piedi solo una parte di colonna), entrambi di stile
dorico e costituiti in pratica da un cumulo di rovine a causa dei violenti
terremoti che si sono succeduti nei secoli.
Particolarmente impressionanti sono
comunque le rovine soprattutto del terzo tempio, il tempio 'G', che doveva
essere uno dei templi piu' grandi dell'antichita' e la cui costruzione si
protrasse per un secolo senza essere del tutto terminata. Per chi se ne intende
e' infatti possibile osservare in alcuni punti stili di costruzione piu' arcaici
di altri. Alcuni rocchi di pietra, che assemblati costituivano le colonne, sono di dimensioni
colossali e dal peso stimato di piu' di 60 tonnellate!
Dopo di esserci aggirati per un bel po' in
quest'area, ci dirigiamo verso il punto dove passano le vetturette elettriche e
pochi minuti dopo saliamo su una di queste, giungendo rapidamente nella zona
dell'acropoli.
Qui siamo accolti da quello che e' un po'
il simbolo di Selinunte, il tempio 'C', ritenuto il luogo piu' antico di tutto
il sito e risalente al VI secolo a.C. Rimangono in piedi solo poche colonne ma
il tempio e' famoso per le splendide metope che lo ornavano e che ora si trovano
al museo di Palermo dove le avevamo viste qualche giorno prima.
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