Dopo il veloce spuntino riprendiamo il nostro mezzo con la
guida Maggy e l'autista e ci rechiamo presso un vicino ufficio della compagnia aerea Lan
Peru' per fare i biglietti del volo per Lima che prenderemo di qui a poche ore. Ci
rechiamo quindi presso una delle maggiori attrattive della citta', il mercato chiamato
Mercado Modelo.
Si tratta di un grande mercato
famoso in tutto il Peru'. Vi si trova un po' di tutto, tra l'altro la splendida e
incredibilmente variata frutta di cui e' ricco il paese. Ci aggiriamo per un po' tra il
labirinto di esposizioni, e quindi ci dirigiamo verso una parte molto famosa del mercato,
il mercado de brujos, o mercato degli sciamani.
Qui e' possibile trovare una grande
quantita' di rimedi naturali per ogni tipo di malessere, erbe di svariati tipi tra cui
certo le foglie di coca cosi' storicamente importanti per il popolo peruviano; flaconi e
infusi di ogni genere, per medicamenti, pozioni e incantesimi.
Ritorniamo quindi al nostro mezzo e,
passando dalla piazza principale dove si trova la cattedrale, ci avviamo verso l'aeroporto
che in breve raggiungiamo e dove salutiamo la nostra guida Maggy. L'aereo e' previsto per
le 18.30 pero' viene annunciato un ritardo di oltre due ore, quindi ormai rassegnati ai
ritardi ne approfittiamo per fare un po' di cena sui divani della confortevole
caffetteria, caratterizzata da curiosi tavolini con la superficie di vetro al di sotto
della quale si trova uno strato di chicchi di caffe'. Finalmente decolliamo in direzione
di Lima, dove raggiungiamo verso la mezzanotte l'albergo che gia' ci aveva ospitati al
nostro arrivo.
Il mattino dopo ci prepariamo e
facciamo colazione presto, in modo da essere pronti per un'altra partenza poco
prima delle 8. Troviamo ad aspettarci davanti all'albergo un pulmino condotto di persona
dalla guida Marvin che gia' avevamo conosciuto il primo giorno.
Oggi ci dirigeremo verso sud,
percorrendo la strada Panamericana in questa direzione, con destinazione l'oasi di
Huacachina situata a circa 300 chilometri di distanza, e quindi la zona di Nazca. Il tempo
e' sempre nebbioso e grigio. Il territorio circostante e' sempre desertico, e ogni tanto
si scorge l'oceano. La strada comunque per un buon tratto del percorso sara' bella,
molto migliore di quella che avevamo fatto in direzione nord, con due corsie per ogni
senso di marcia. Dopo un paio d'ore di strada ci fermiamo in un bar piuttosto fornito dove
ci rifocilliamo un po' dopo la scarsa colazione della mattinata, e acquistiamo anche
qualche biscotto locale.
Marvin ci dice che ha cercato gia'
da prima di prenotare il volo aereo per osservare dall'alto le linee di Nazca, pero' a
quanto pare attualmente non ci sono posti disponibili, anche perche' per la presenza della
nebbia i voli non sono ancora iniziati. Giungiamo quindi nella fertile regione di Pisco,
nella regione di Ica; nella zona ci sono divrsi tipi di coltivazioni, tra cui spiccano gli
asparagi e la vite, con la quale si distilla il Pisco, la famosa grappa peruviana.

Le zone che
attraversiamo ritornano a farsi semidesertiche, con panorami che ci ricordano ad esempio
il deserto del Sahara molto piu' vicino a noi completamente, sabbiosi e con qualche palma
che spunta qua e la. La nebbia intanto comincia a diradarsi e si comincia a vedere il
sole.

Piu' oltre il
deserto si fa completo, senza il piu' piccolo filo d'erba, e con panorami sconfinati sulle
dune di sabbia.

Dove c'e' anche
solo qualche piccola presenza d'acqua spiccano zone verdi coltivate, in forte contrasto di
colore con le dune sabbiose. Marvin prova di nuovo a contattare il suo corrispondente a
Nazca ma a quanto da fare la situazione per le prenotazioni aeree non e' migliorata.
Dopo poco piu' di
cinquanta chilometri arriviamo quindi presso l'oasi di Huacachina. La strada si inoltra
attraverso grandi dune di sabbia e ci fermiamo per fare qualche foto; alcune persone che
si arrampicano a fatica sulla sabbia, o che scendono da esse su delle tavole,
spiccano come puntini sullo sfondo dal colore uniforme.
Giungiamo
quindi presso l'oasi vera e propria, davvero singolare. Attorno ad una laguna cresce la
vegetazione, soprattutto alberi di palme, e sorgono alcuni edifici. Qui ci fermiamo per
vedere il da farsi. Dal momento che non ci sono novita' per quanto riguarda la
prenotazione del volo su Nazca, Marvin ci propone di recarci a fare un'esplorazione delle
dune circostanti mediante una delle dune-buggy con il suo autista, contattando uno di
quelli che qui si trovano in attesa.
Indice Peru'
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