pag. 6 Indice Peru' |
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giovedi' 5 agosto |
Dopo il veloce spuntino riprendiamo il nostro mezzo con la guida Maggy e l'autista e ci rechiamo presso un vicino ufficio della compagnia aerea Lan Peru' per fare i biglietti del volo per Lima che prenderemo di qui a poche ore. Ci rechiamo quindi presso una delle maggiori attrattive della citta', il mercato chiamato Mercado Modelo.
Si tratta di un grande mercato famoso in tutto il Peru'. Vi si trova un po' di tutto, tra l'altro la splendida e incredibilmente variata frutta di cui e' ricco il paese. Ci aggiriamo per un po' tra il labirinto di esposizioni, e quindi ci dirigiamo verso una parte molto famosa del mercato, il mercado de brujos, o mercato degli sciamani.
Qui e' possibile trovare una grande quantita' di rimedi naturali per ogni tipo di malessere, erbe di svariati tipi tra cui certo le foglie di coca cosi' storicamente importanti per il popolo peruviano; flaconi e infusi di ogni genere, per medicamenti, pozioni e incantesimi.
Ritorniamo quindi al nostro mezzo e, passando dalla piazza principale dove si trova la cattedrale, ci avviamo verso l'aeroporto che in breve raggiungiamo e dove salutiamo la nostra guida Maggy. L'aereo e' previsto per le 18.30 pero' viene annunciato un ritardo di oltre due ore, quindi ormai rassegnati ai ritardi ne approfittiamo per fare un po' di cena sui divani della confortevole caffetteria, caratterizzata da curiosi tavolini con la superficie di vetro al di sotto della quale si trova uno strato di chicchi di caffe'. Finalmente decolliamo in direzione di Lima, dove raggiungiamo verso la mezzanotte l'albergo che gia' ci aveva ospitati al nostro arrivo.
Il mattino dopo ci prepariamo e facciamo colazione presto, in modo da essere pronti per un'altra partenza poco prima delle 8. Troviamo ad aspettarci davanti all'albergo un pulmino condotto di persona dalla guida Marvin che gia' avevamo conosciuto il primo giorno.
Oggi ci dirigeremo verso sud, percorrendo la strada Panamericana in questa direzione, con destinazione l'oasi di Huacachina situata a circa 300 chilometri di distanza, e quindi la zona di Nazca. Il tempo e' sempre nebbioso e grigio. Il territorio circostante e' sempre desertico, e ogni tanto si scorge l'oceano. La strada comunque per un buon tratto del percorso sara' bella, molto migliore di quella che avevamo fatto in direzione nord, con due corsie per ogni senso di marcia. Dopo un paio d'ore di strada ci fermiamo in un bar piuttosto fornito dove ci rifocilliamo un po' dopo la scarsa colazione della mattinata, e acquistiamo anche qualche biscotto locale.
Marvin ci dice che ha cercato gia' da prima di prenotare il volo aereo per osservare dall'alto le linee di Nazca, pero' a quanto pare attualmente non ci sono posti disponibili, anche perche' per la presenza della nebbia i voli non sono ancora iniziati. Giungiamo quindi nella fertile regione di Pisco, nella regione di Ica; nella zona ci sono divrsi tipi di coltivazioni, tra cui spiccano gli asparagi e la vite, con la quale si distilla il Pisco, la famosa grappa peruviana.
Le zone che attraversiamo ritornano a farsi semidesertiche, con panorami che ci ricordano ad esempio il deserto del Sahara molto piu' vicino a noi completamente, sabbiosi e con qualche palma che spunta qua e la. La nebbia intanto comincia a diradarsi e si comincia a vedere il sole.
Piu' oltre il deserto si fa completo, senza il piu' piccolo filo d'erba, e con panorami sconfinati sulle dune di sabbia.
Dove c'e' anche solo qualche piccola presenza d'acqua spiccano zone verdi coltivate, in forte contrasto di colore con le dune sabbiose. Marvin prova di nuovo a contattare il suo corrispondente a Nazca ma a quanto da fare la situazione per le prenotazioni aeree non e' migliorata.
Dopo poco piu' di cinquanta chilometri arriviamo quindi presso l'oasi di Huacachina. La strada si inoltra attraverso grandi dune di sabbia e ci fermiamo per fare qualche foto; alcune persone che si arrampicano a fatica sulla sabbia, o che scendono da esse su delle tavole, spiccano come puntini sullo sfondo dal colore uniforme.
Giungiamo quindi presso l'oasi vera e propria, davvero singolare. Attorno ad una laguna cresce la vegetazione, soprattutto alberi di palme, e sorgono alcuni edifici. Qui ci fermiamo per vedere il da farsi. Dal momento che non ci sono novita' per quanto riguarda la prenotazione del volo su Nazca, Marvin ci propone di recarci a fare un'esplorazione delle dune circostanti mediante una delle dune-buggy con il suo autista, contattando uno di quelli che qui si trovano in attesa.
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