pag. 9 Indice Cina |
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mercoledi' 24 agosto
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Riprendiamo quindi il nostro mezzo e nel pomeriggio ritorniamo a Guilin. Ci rechiamo proprio in centro della citta', presso una via pedonale ricca di negozi. Nonostante l'ora non proprio tarda, non sono nemmeno le 18, ma per la Cina e' normale, facciamo cena presso un locale situato nei pressi, dove ci conduce la nostra guida.
Successivamente ci intratteniamo un po' a passeggiare nella via animata e ricca di attivita' commerciali. Quindi ritroviamo in un punto convenuto la nostra guida, che ora ci condurra' ad una escursione serale che avevamo concordato nel pomeriggio, cioe' a vedere in notturna la pesca col cormorano sul fiume.
Risaliamo sul nostro pulmino e con un breve tragitto giungiamo sulle rive del fiume. Qui si trovano diverse piccole barche di pescatori, costituite ciascuna da quattro grandi canne di bambu', con all'estremita' una lampada.
Su ognuna di queste barche si ogni pscatore tiene diversi cormorani, legati per una zampa. Noi saliamo su di di un battello piu' grande che pochi minuti dopo lascia la riva, seguendo sul fiume, a poca distanza, le barche dei pescatori.
Questi spingono la barca stando in piedi, e quando si fermano accendono la lampada e iniziano la 'pesca' lasciando che i cormorani si tuffino nell'acqua. Quando riemergono spesso hanno in bocca un pesce, che il pescatore 'ruba' al povero pennuto che, avendo il collo legato da una corda, spesso non puo' ingoiare perche' troppo grande.
Dall'acqua si hanno delle belle vedute notturne della' citta' di Guilin, con alcuni edifici illuminati in modo suggestivo.
Ritorniamo quindi a riva e il nostro pulmino ci riporta all'albergo. Visto che e' ancora presto ne approfittiamo per un'ultima passeggiata serale, costeggiando i numerosi corsi d'acqua della citta' e ammirando gli edifici illuminati.
Il mattino dopo, quando ci alziamo, troviamo che il tempo e' decisamente peggiorato, piove e a tratti anche in modo piuttosto intenso. La mattinata la dedicheremo alla visita di alcune delle piu' famose colline di Guilin. Con la guida ed il solito pulmino ci rechiamo preso la prima di queste, la collina dell'elefante. Questa, considerata quasi il simbolo della citta', e' cosi' chiamata perche' vista da lontano, grazie ad una piccola caverna che si apre su di un fianco, sul fiume, la rende simile da questo lato ad un pachiderma con la proboscide.
Il tempo e' sempre piuttosto inclemente, e noi ci ripariamo come possiamo dai violenti scrosci d'acqua con i nostri ombrelli, e acquistiamo da una bancarella anche alcuni leggeri impermeabili piuttosto pratici. Per fortuna che oggi non abbiamo particolari attivita' all'aperto e anche queste visite le abbiamo iniziate tardi nella mattinata.
Vista l'ora ci rechiamo quindi a pranzo col nostro pulmino. Riprendiamo quindi le visite recandoci presso un'altra famosa collina, la Fubo hill, caratterizzata all'interno da alcuni tempietti ricavati nella roccia e con molte statue buddiste di buona fattura.
Ci trasferiamo quindi presso una delle maggiori attrattive di Guilin , la grotta Reed flute cave, o grotta del flauto di canna, chiamata cosi' perche' all'esterno cresce un tipo di canna adatto per fare flauti.
La grotta si e' formata nel corso di milioni di anni, ed e' caratterizzata all'interno uno splendido percorso tra stalattiti e stalagmiti ed ambienti anche molto grandi. E' nota da piu' di 1200 anni, dal momento che all'interno sono state trovate iscrizioni che risalgono alla dinastia Tang, all'ottavo secolo d.C. Inoltre, con un gusto un po' particolare, e' illuminata con luci multicolori, con un effetto tutto sommato apprezzabile.
Usciamo quindi e ci dirigiamo presso un ristorantino per l'ultima cena in questa zona. Dopo approfittiamo del fatto che e' ancora presto per un'ultima passeggiata nelle vie adiacenti il nostro albergo, dove i corsi d'acqua sono illuminati a tratti con luci multicolori.
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