pag. 13                      Indice Canada

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

martedi'  25 agosto

 

ghiacciaio Angel

Giungiamo infine al termine della strada dove si trova un parcheggio, in una zona molto bella e selvaggia, dove si trovano ancora alcuni radi abeti e dominata dalle montagne circostanti.

 

 

 

 

 

Un pannello esplicativo illustra i sentieri della zona, e decidiamo di farne uno ad anello, diretto verso il monte Edith Cavell, della durata complessiva di percorrenza di un paio d'ore.

 

 

 

 

 

ghiacciaio e lago CavellDopo una mezz'oretta di cammino, e dopo un primo tratto in salita, il sentiero diventa quasi in piano e ci compare il magnifico scenario del ghiacciaio Cavell e del relativo lago, situati proprio alla base della grande parete della montagna omonima. Il lago e' completamente punteggiato di piccoli iceberg che si staccano dal fronte del piccolo ghiacciaio.

 

 

ghiacciaio Angel

 

 

 

Sull'altro versante adiacente spicca in alto il ghiacciaio Angel, dal quale di tanto in tanto si staccano delle piccole valanghe di ghiaccio che risuonano in lontananza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sulla zona morenica circostante si puo' anche raggiungere, con un'altra breve camminata, una grotta di ghiaccio alta alcuni metri e lunga parecchie decine; mi dirigo quindi verso di essa, camminando con un po' di fatica sullo sfasciume morenico, fino a giungere sull'ingresso.

 

 

 

 

Ritorniamo infine al nostro mezzo, al termine della splendida escursione, ed iniziamo il ritorno verso la cittadina di Jasper.

 

 

 

 

 

 

 

All'ingresso della cittadina ci fermiamo per una foto al pittoresco cartello che accoglie chi arriva da questa strada.

 

 

 

 

 

 

Jasper

Il tempo e' sempre bello, e nel frattempo la temperatura e' anche risalita. Ci fermiamo quindi per un veloce pranzo presso la cittadina. Quindi facciamo una passeggiata per le vie tranquille, approfittando della bella giornata di sole.

 

 

 

 

JasperNel pomeriggio torniamo quindi al nostro albergo per un po' di riposo. Ci rechiamo poi presto a fare cena, perche' andremo a dormire presto dal momento che il giorno dopo ci aspetta una giornata piuttosto lunga, durante la quale dovremo iniziare il nostro trasferimento verso il nord, i territori dello Yukon e la mitica citta' di Whitehorse.

 

 

Il mattino dopo ci alziamo poco dopo le cinque, e prepariamo i bagagli; il nostro mezzo pero', che fino a quel momento non  aveva dato problemi, ci gioca un brutto scherzo;  la chiave, con il telecomando  di   apertura, non funziona, nemmeno dopo di aver cambiato la pila grazie all'aiuto di una persona della reception dell'albergo. Riusciamo pero', con l'aiuto dell'assistenza telefonica della societa' di noleggio, ad estrarre dal blocco della chiave la parte metallica, nascosta internamente su questo tipo di telecomandi, che consente l'apertura manuale delle porte. Riusciamo quindi a partire quando ancora non sono le sei per la nostra avventura verso il nord del canada.

 

Oggi infatti dobbiamo percorrere circa mille chilometri; e' ancora quasi buio, e nei dintorni della cittadina scorgiamo a lato della strada una gran quantita' di animali, questa e' davvero l'ora migliore per vederli ! Percorriamo alcune centinaia di chilometri in un territorio del tutto privo di insediamenti, percorrendo la strada 40, comuque in ottime condizioni nonostante lo scarsissimo traffico.

 

 

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