venerdi', 5 agosto
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Gli edifici pubblici principali
si trovano sull'asse centrale (la 'freccia' dell'arco), e gli edifici residenziali sulle
due ali (l'arco).

Al termine della 'freccia' si
trova uno dei punti piu' interessanti della citta', dal quale si ha una magnifica veduta
su diversi dei piu' significativi edifici di Brasilia.

Tra questi, le altissime torri
gemelle sede del parlamento e la bella prospettiva degli edifici dei ministeri.

Sul grande piazzale antistante
si trova uno dei simboli di Brasilia, il monumento stilizzato ai lavoratori che
costruirono la citta'.

Riprendiamo i taxi e ci
dirigiamo ancora presso il ponte Juscelino Kubitscheck, da cui si ha una bella vista sul
lago do Paranoa' che circonda la citta'.

Risaliamo quindi in macchina e
ritorniamo all'aeroporto, da dove decolliamo dopo poco piu' di un'oretta. Nostra
destinazione e' la citta' di Cuiaba', capitale del Mato Grosso.
Una volta atterrati, ci accoglie un clima diverso
da quello a cui eravamo abituati nel Minas Gerais, molto piu' caldo, e con una temperatura
ancora superiore ai 30 gradi nonostante siano le 17 passate. Sbrighiamo in fretta le
formalita' per il ritiro del mezzo che avevamo gia' noleggiato dall'Italia e lo
raggiungiamo nel piazzale antistante : un pulmino stile anni '70, ma dall'apparenza
robusta (speriamo), che utilizzeremo nei prossimi sette giorni. Carichiamo i nostri
bagagli e raggiungiamo il vicinissimo albergo che avevamo prenotato per la serata. Per
cena, visto che in zona non c'e' quasi nulla, e visto che non abbiamo nemmeno una cartina
della citta', prendiamo un paio di taxi e ci dirigiamo verso il centro, a pochi chilometri
di distanza. Cuiaba' e' una citta' di frontiera in forte sviluppo, con oltre un milione di
abitanti, ed un aspetto, almeno di notte, abbastanza cupo. Ci fermiamo per alcune compere
presso un grande supermercato e poi ci facciamo consigliare un ristorante dagli autisti
dei taxi che ci avevano aspettato; questi ci raccomandano un locale famoso per il
pesce, che ci trova immediatamente d'accordo. Ci facciamo portare presso il locale che,
nonostante l'accoglienza un po' burbera del proprietario, sicuramente poco abituato
a vedere turisti, ci ammannisce piatti colossali dei famosi pesci del Pantanal, pesci
d'acqua dolce di dimensioni anche superiori al metro, come il Pintado e il Dourado, e che
ben conosceremo nei prossimi giorni.

Dopo una notte non troppo
piacevole, passata a lottare con il caldo e le zanzare, il mattino seguente dopo
colazione carichiamo il nostro pulmino e iniziamo la nostra avventura. Il Pantanal e' una
regione grande 2/3 dell'Italia situata tra Brasile, Bolivia e Paraguay, ma con la maggior
parte in territorio brasiliano.
Nonostante che l'Amazzonia abbia
maggiore fama, il Pantanal rappresenta probabilmente il territorio piu' interessante del
Brasile dal punto di vista naturalistico, per una serie di motivi che andremo a
verificare. Si tratta di una grande pianura alluvionale, praticamente disabitata, che
nella stagione delle piogge, da ottobre a marzo, per l'ingrossamento dei molti grandi
fiumi che l'attraversano, viene in buona parte inondata.
Da aprile in poi le acque piano
piano si ritirano fino a formare, nei mesi di agosto e settembre, degli stagni ristretti
presso cui si affollano gli animali. L'unica strada di accesso da nord e' la
Transpantaneira, che inizia poco oltre la cittadina di Pocone', situata ad un centinaio di
chilometri da Cuiaba'. Raggiungiamo dopo poco piu' di un paio d'ore di strada
asfaltata questa piccola e polverosa cittadina, con qualche difficolta' dovuta alla
mancanza di segnalazioni (la migliore cartina disponibile della regione e' alquanto
approssimativa). Ci fermiamo presso un piccolo negozio, per acquistare un po' di provviste
e soprattutto dell'acqua da bere, e quindi ripartiamo sotto un sole caldissimo.
Indice Brasile
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