pag. 2 Indice Tanzania |
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mercoledi' 22 agosto |
Riprendiamo quindi la strada, uscendo dalle trafficate e frequentate vie centrali di Arusha, che ci consentono avere un altro contatto con la popolazione locale, dal colore della pelle sempre scurissimo.
Nostra destinazione e' il parco nazionale del lago Manyara, che visiteremo nella tarda mattinata e primo pomeriggio.
Procediamo quindi su strade abbastanza discrete, ammirando i grandi panorami dell'altopiano su cui ci troviamo.
Ci troviamo nella stagione secca, e questo e' evidente anche dalle grandi distese coperte da un po' di erba rinsecchita, e con radi alberi bassi e cespugli.
Ogni tanto cominciamo ad incontrare qualche pastore con delle piccole mandrie, soprattutto di mucche.
Il tempo e' discreto, col cielo parzialmento sereno e punteggiato di nuvole sparse.
I pastori spiccano spesso sul paesaggio circostante per i vivaci colori del loro abbigliamento.
Dopo un paio d'ore di strada giungiamo nei pressi del parco Manyara, che tra l'altro e' un paradiso degli uccelli, passando a fianco di grandi alberi letteralmente coperti da centinaia di grandi volatili.
Arriviamo quindi all'ingresso del parco, a fianco di un gigantesco baobab.
Ci sgranchiamo un attimo le gambe presso un piccolo visitor center; quindi prima di ripartire il nostro autista ci alza il tettuccio del nostro mezzo, che consente cosi' di avere una visione molto buona delle zone che attraversiamo, potendoci alzare in piedi.
La vegetazione e' caratterizzata da una boscaglia a volte fitta, nella quale spiccano i grandi alberi di baobab. Il parco ha un'altitudine che va dai 900 ai 1800 metri circa, e si estende in questo tratto sul versante occidentale della Rift Valley.
La vegetazione diventa quindi a tratti molto fitta, con grandi alberi e zone di fitta foresta, attraverso la quale si intrufola la stradina che percorriamo. Tra l'altro questa e' una zona conosciuta anche per il fatto che qui i leoni si arrampicano sugli alberi piu' grandi, cosa non comune per questi animali.
Cominciamo a vedere qualche animale, come alcuni esemplari di cercopiteco a bordo della strada.
Proseguiamo quindi in zone dove si alterna una boscaglia a tratti di foresta fitta, con alberi davvero imponenti.
In uno di questi ultimi tratti facciamo il primo avvistamento di un certo peso, un elefante che sta pascolando nel fitto della foresta.
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