TANZANIA e ZANZIBAR Home
La Tanzania e' uno stato dell'Africa orientale, situato appena al di sotto dell'equatore. E' un paese autenticamente 'africano', caratterizzato da una notevole poverta', ma ciononostante pacifico e unito. Nonostante le molte etnie, ben 120,, non ha dovuto soffrire le guerre e i conflitti che spesso hanno caratterizzato e diviso molti paesei africani, e questo certamente grazie all'opera del padre fondatore, Julius Nierere.
Dal punto di vista turistico il paese e' giustamente famoso per i grandi parchi, Serengeti, Ngorongoro, lago Manyara, ecc., tra i piu' grandi e interessanti dell'Africa, e per la zona costiera, principalmente l'isola di Zanzibar. Il paese e' comunque piuttosto grande, con altre regioni poco frequentate ma che sarebbero di sicuro interesse, ed una visita approfondita richiederebbe certo diverse settimane, anche per la scarsita' delle vie di comunicazione.
Il nostro e' stato un viaggio di due settimane, dedicato per la prima decina di giorni alla zona nord del paese, dove si trovano i parchi di gran lunga piu' frequentati dal punto di vista turistico, anche se i parchi interessanti sarebbero molti, seguito quindi da un soggiorno balneare di quattro giorni sull'isola di Zanzibar.
Per il nostro viaggio ci siamo avvalsi, con molta soddisfazione, di una agenzia locale, la Active Tanzania Adventures , con sede ad Arusha nel nord del paese, con la quale abbiamo disegnato e realizzato un viaggio interessante e intenso.
Il vincolo maggiore di un viaggio come questo, soprattutto per la visita della regione dei grandi parchi, e' il costo piuttosto sostenuto dei vari servizi. Questi parchi, a differenza di altri in Africa, (come ad esempio quelli sudafricani, che avevamo visitato qualche anno fa), sono di fatto visitabili solo appoggiandosi ad un'agenzia, e questo per una serie di motivi, sia dovuti alla particolarita' delle infrastrutture, sia ad una certa politica legata probabilmente alla poverta' del paese. L'accesso ai parchi e' sottoposto a dei vincoli, le strade sono in condizioni piuttosto precarie e pressoche' prive di indicazioni, e la lingua inglese e' poco diffusa. Inoltre nei parchi le strutture ricettive sono poche e caratterizzate da un livello alto e dal costo notevole, e sono costituite da alcuni lodge e strutture in campi tendati. La sistemazione alternativa, in tenda, non offre comunque dei risparmi significativi.
Tutto questo comporta un costo che tipicamente, come nel nostro caso, e' stato di circa 300 dollari al giorno (ma che puo' anche essere superiore; la sistemazione invece in tenda puo' comportare un risparmio di circa il trenta per cento). Questo richiede quindi una scelta accurata delle zone e dei parchi da visitare. Noi comunque siamo rimasti soddisfatti del viaggio cosi' disegnato, consigliati anche dall'agenzia.
Abbiamo sempre avuto a disposizione un robusto mezzo fuoristrada (assolutamente indispensabile viste le pessime condizioni di alcune strade), con un autista che fungeva anche un po' da guida, parlante inglese. Inoltre erano compresi tutti gli ingressi ai parchi, tutte le sistemazioni in pensione completa, sistemazioni che sono state parzialmente nei lodge, che sono strutture di buon livello, e parzialmente nei campi tendati, che sono strutture dove le camere, invece di essere in muratura, sono costituite da una grande tenda, ma comunque discretamente confortevoli e dai servizi paragonabili a quelli dei lodge, e caratterizzati dal fatto di essere sistemati in zone del tutto selvagge e dal fascino particolare.
Il parco del Serengeti e' sicuramente il piu' importante per la ricchezza della fauna e per l'ambiente naturale vastissimo tanto da sembrare una pianura sconfinata (che tra l'altro a nord confina con il parco Masai Mara del Kenya). Il cratere di Ngorongoro e' una immensa caldera vulcanica del diametro di venti chilometri, ricchissima di fauna e situata ad una quota elevata a circa 2000 metri sul livello del mare. Anche il parco del lago Manyara e' interessante, tra l'altro per la vicinanza con la great Rift Valley. La zona del lago Eyasi e' interessante per la visita che si puo' effettuare alle piccole tribu' Hadzabe, effettivamente ancora piccoli nuclei superstiti di cacciatori raccoglitori. E anche il parco Tarangire si e' rivelato interessante, sia per la fauna, essendo una delle zone dell'Africa con la maggiore concentrazione di elefanti, sia per la flora, con la presenza di moltissimi grandi baobab.
Il soggiorno a Zanzibar e' stato molto interessante e rilassante. L'isola e' e le sue sistemazioni balneari sono in genere piuttosto tranquille, a parte forse solo qualche localita' nella zona piu' a nord. La lontananza da qualsiasi sovrastruttura occidentale come televisione, radio, telefoni, discoteche, traffico automobilistico, ecc. e' stata una delle caratteristiche piu' interessanti del nostro breve soggiorno, su una zona di costa con sconfinate spiagge bianchissime e pressoche' deserte. E anche l'ultimo giorno, con la visita della citta' principale dell'isola, Stone Town, e' stato interessante, per la particolare atmosfera della citta' con la sua architettura dalle molteplici influenze, araba, indiana, moresca, ecc., anche se poco curata.
Il clima del paese e' di tipo tropicale, condizionato anche dalla diversa morfologia delle varie regioni. Esiste una stagione delle piogge piu' intensa, che va dal mese di marzo a maggio, e una stagione di piogge piu' limitate da ottobre a dicembre. Negli altri mesi la stagione e' sostanzialmente secca. Le temperature piu' elevate si registrano in genere tra gennaioe febbraio, mentre i mesi da luglio a settembre sono i piu' freschi.
La Tanzania e' un paese piuttosto povero, anche se questo non condiziona il viaggio, a parte se vogliamo i disagi di alcuni trasferimenti, a causa delle condizioni di alcune delle strade che abbiamo percorso, condizioni davvero precarie se non disastrose; pare pero', anche se non siamo riusciti a chiarirlo del tutto, che questo sia in parte voluto, per dare ai turisti la sensazione dell'avventura nell'avvicinarsi ad alcuni dei parchi piu' famosi, come il Serengeti o il cratere di Ngorongoro, dove in certi tratti si procede letteralmente a sobbalzi sulla strada sterrata e sconnessa, e l'incrocio con altri mezzi avviene tra grandi nuvole di polvere.
Il soggiorno e' sempre stato in strutture piu' che discrete, come detto i lodge sono di ottimo livello e i campi tendati sono comunque confortevoli, e la cucina e' sempre di un buon livello (anche se questo, come detto, lo si paga profumatamente..).
Per quanto riguarda la salute non abbiamo avuto alcun problema, e il fatto di essere nella stagione secca ha facilitato le cose. Non abbiamo fatto vaccinazioni particolari, che non sono comunque richieste, nemmeno profilassi antimalariche. La malaria e' endemica nel paese, anche se ad un livello non molto elevato, e anche se nelle zone del nord da noi visitate praticamente non abbiamo visto zanzare, sempre per il fatto di essere nella stagione secca, mentre a Zanzibar se ne vedeva qualcuna. In alcune tappe del nostro viaggio le camere avevano comunque letti attrezzati con zanzariere, mentre di sera puo' essere opportuno usare una crema repellente per gli insetti.
In definitiva un viaggio in Tanzania consente di vedere davvero un' Africa autentica, di immergersi in una natura grandiosa e avvolgente, a contatto con gente povera ma cortese e disponibile.
Compilate il ......... ........ libro degli ospiti...