lunedi', 13 agosto
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Ormai verso il tardo pomeriggio
avvistiamo di nuovo l'oceano, e precisamente la baia di Walker, e in poche decine di
chilometri arriviamo presso la nostra meta per la sera, la cittadina di Hermanus.
Ci sistemiamo nella pensione che
avevamo prenotato con anticipo via internet, e che si rivela ancora un piccolo gioiellino,
questa volta in stile olandese.
Hermanus e' una cittadina diventata
negli ultimi anni una localita' marina di un certo interesse, da villaggio di pescatori
che era. L'attrazione principale stanno diventando le balene, che si avvistano in questo
perido. Al mattino sul presto mi reco per una passeggiata sul vicino lungomare,
caratterizzato da scogliere alte anche piu' di una decina di metri. E qui constato come la
fiducia che avevamo riposto in questa localita', facendovi tappa, era ben riposta : a meno
di un centinaio di metri dalla riva pinneggiano tranquillamente almeno un paio di balene.
Dopo colazione ci avviamo per le
strade della cittadina, piuttosto tranquilla in questo periodo di bassa stagione.
Visitiamo il piccolo porto vecchio, presso cui si trovano diversi pescherecci come memoria
di un tempo passato, ed il piccolo museo che qui si trova. Nonostante ci sia stato detto
che l'avvistamento delle balene si possa fare tranquillamente dalla riva, come abbiamo
gia' constatato, prenotiamo, presso il centro informazioni, un'escursione in battello.

Riprendiamo quindi il nostro
mezzo e ci rechiamo presso il porto nuovo, situato a poco piu' di un chilometro, dove
troviamo il battello. Usciamo dal porto in direzione della baia di Walker, sulla quale si
affaccia la cittadina, e scorgiamo una foca del capo, che hanno in questa regione una
certa diffusione, mentre si tuffa in acqua.
La navigazione procede
sull'oceano che oggi si puo' dire tranquillo, nonostante che, probabilmente a causa della
piccola dimensione dell'imbarcazione, si balli abbastanza. Effettuiamo diversi
avvistamenti interessanti : diversi esemplari di quei magnifici uccelli che sono le sule,
di nuovo diverse foche che nuotano nel mare ed anche, per un istante purtroppo molto
breve, una coppia di delfini che saltano tra le onde. Di balene, neppure l'ombra,
nonostante l'impegno del capitano e nostro per l'avvistamento.
Dopo quasi un'ora, e quasi
al limite per iniziare il ritorno, scorgiamo finalmente una balena che nuota in
profondita' sotto di noi, e che emerge a tratti. Dopo un po' ne scorgiamo un'altra in
distanza, non lontano dalle rive sabbiose; sono, a differenza di quelle avvistate pochi
giorni prima nel parco Tzitzikamma, delle balene australi.
Abbastanza soddisfatti,
riprendiamo la direzione del ritorno, mentre il battello volteggia, date le sue dimensioni
ridotte, sulle lunghissime onde dell'oceano. Ritorniamo, e' il caso di dirlo, sulla
terraferma, e ammiriamo i parecchi esemplari di cormorani situati sugli scogli delle
vicinanze.

Per pranzo ci rechiamo presso un
noto locale della cittadina, situato in una caverna naturale. Il gestore e' un'italiano, e
ci accoglie calorosamente, mentre continua a soffiare un vento piuttosto freddo e
fastidioso.
Nel primo pomeriggio riprendiamo
i nostri bagagli e prendiamo la strada per l'ultima meta del nostro viaggio, Citta'
del Capo.
Indice Sud Africa

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