pag. 1 Indice Sud Africa |
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sabato, 28 luglio 2001
domenica, 29 luglio
lunedi' , 30 luglio
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Verso meta' pomeriggio ci rechiamo all' aeroporto di Torino Caselle, per una volta non
dobbiamo cambiare citta' ! Alle 18.30 decolliamo su di un volo Air France alla volta di
Parigi, aeroporto Charles de Gaulle. La notte trascorre tranquilla, e al mattino ci accoglie un sereno cielo africano, mentre sotto di noi vediamo scorrere grandi estensioni di foreste e savane. Verso le 10.30 atterriamo puntuali, con la comodita' di non dover effettuare alcun cambiamento di fuso orario. Ci avviamo quindi a ritirare il minibus che ci ospitera' per la prima parte del viaggio. Sbrigate le formalita', ci mettiamo finalmente per strada, in direzione nord-est. Dopo alcune ore la strada comincia a salire progressivamente, mentre ci avviciniamo alla cittadina di Lydenburg, in un territorio ormai quasi montano. La zona e' molto nota per la pesca alla trota, anche se in questo periodo il paesaggio risente molto della scarsita' di acqua, e risplende, ormai quasi al tramonto, di colori caldi tra il rosso e l'ambrato. Percorriamo gli ultimi chilometri che ci separano dalla meta serale ormai quasi al buio, su di una buona strada di montagna, e giungiamo quindi verso le 18 alla localita' presso la quale abbiamo prenotato per questa notte e la seguente. Il proprietario ci assegna un grande cottage tutto per noi, situato in una delle ampie radure che caratterizzano questa proprieta'. Dopo una buona cena nella vasta sala da pranzo presso la reception, e una grande dormita al fresco dei 1600 metri di altezza a cui ci troviamo, usciamo dal nostro splendido villino accolti da un'aria frizzante e da un magnifico panorama montano. Nostra meta di oggi sono svariate attrattive situate nelle vicinanze, di cui la prima e' la cittadina di Pilgrim's Rest, ad una ventina di chilometri di distanza e dopo di aver superato il valico chiamato Robber's Pass. Nel 1873 la scoperta di giacimenti auriferi nella zona diede vita ad una grande corsa all'oro, che attiro' un gran numero di cercatori. Nei decenni seguenti l'attivita' di estrazione prosegui', avendo sempre come centro questa cittadina, che comunque resto' sempre di dimensioni contenute. Circa un secolo dopo, con la cessazione delle attivita' minerarie, Pilgrim's Rest e' stato trasformato in un pittoresco e colorito museo vivente.
Ritorniamo quindi nel centro della cittadina, vista l'ora di pranzo, e ci rifocilliamo in un caffe' molto carino, accanto ad un piccolo caminetto che ci riscalda dalle fresche temperature esterne. Riprendiamo quindi la strada verso la cittadina di Graskop. Questa si trova al limite della scarpata del Klein Drakensberg, un altopiano noto come alto veld che qui termina improvvisamente dando origine a straordinari punti panoramici sul basso veld.
Poco oltre la citta' inizia la Blyde River Canyon Nature Reserve, una zona naturalistica e paesaggistica di grande interesse, e che ha come centro il canyon formato dal fiume omonimo. La strada ne percorre per alcune decine di chilometri il bordo ovest, tra una folta vegetazione. Il tempo non e' molto bello, e grandi e veloci nebbie si muovono sulle estremita' piu' alte della scarpata. Ci fermiamo prima nei dintorni del 'Pinnacle', un colossale monolite naturale, e quindi, dopo alcuni chilometri, lasciamo il nostro mezzo per un breve percorso a piedi. Il sentiero si snoda in una fittissima vegetazione di cespugli e bassi alberi, finche' la vista si apre su di uno dei panorami piu' spettacolari che vedremo in questo viaggio: la 'God's window'. Lo sguardo da qui spazia sul basso veld, oltre mille metri piu' sotto, prima su pareti cosparse da una fittissima e omogenea vegetazione, e poi piu' giu' nella pianura che si perde all'orizzonte, terminando nel territorio del Mozambico e della lontana capitale Maputo sull'oceano Indiano, a piu' di 150 chilometri di distanza. Circa 200 milioni di anni fa questo era il limite di contatto tra la placca continentale africana e l'Antartide, che si e' poi staccata e allontanata definitivamente. Ci intratteniamo finche' sopraggiunge l'oscurita', e grandi banchi di nebbia corrono veloci sopra le nostre teste. Ci rifugiamo quindi al calduccio del nostro pulmino, incontrando sulla strada gruppetti di babbuini che fuggono alla nostra vista, e ritorniamo verso 'casa' dove ci attende il tepore del grande caminetto acceso nella sala da pranzo.
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