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venerdi' 13 agosto
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Ci rechiamo quindi presso la piazza principale della citta', la Plaza des Armas su cui si affaccia il grande complesso della cattedrale, che forma un complesso unico con altre due chiese adiacenti alla destra e alla sinistra.
Visitiamo la cattedrale e ci intratteniamo un po' sulla bellissima piazza, animata di persone, forse la piu' bella tra tutte quelle che abbiamo visto e piuttosto grande.
Il sito complessivamente era originariamente molto grande ed ora e' visitabile solo una parte limitata; le mura sono costruite a zig-zag, con pietre anche di grandi dimensioni. Una di queste pietre raggiunge il peso di ben 300 tonnellate.
Riprendiamo quindi il nostro mezzo e ci dirigiamo verso un'altro sito, a pochi chilometri di distanza, quello di Pukapukara, che significa 'forte rosso'. Infatti in particolari condizioni di luce la roccia assume un colore rossastro; il sito e' posto in posizione molto panoramica.
Quindi ripartiamo e visitiamo ancora un altro sito, quello di Q'Enqo, costituito in pratica da una grande roccia entro cui sono state scavate delle piccole gallerie e cavita', adibite probabilmente a cerimonie e sacrifici rituali. Quindi ripartiamo e ritorniamo nella bella piazza centrale di Cuzco.
Da qui a piedi, con una breve camminata sulle stradine acciottolate, raggiungiamo il museo Inka, situato in un edificio a due piani attorno ad un cortile.
Dopo la visita ci aggiriamo ancora per le pittoresche vie circostanti, raggiungendo in breve la via del nostro albergo.
Prima di rientrare pero' ci aggiriamo ancora per le stradine circostanti, sulle quali si affacciano molti negozietti. Ritorniamo anche a vedere con la luce del giorno alcune delle mura inca che avevamo visto la sera prima, tra cui quelle di calle 'Hatun Rumiyuq', una delle vie piu' frequentate della citta', che e' proprio a due passi dal nostro albergo.
Il mattino dopo prepariamo i bagagli perche' dopo colazione lasceremo Cuzco. Diamo un'ultimo sguardo al panorama della citta' che si vede dalle nostre finestre e ai caratteristici piccoli tori di terracotta che si trovano spesso sui tetti, come portafortuna, posti ai lati di una piccola croce.
Alle 7.30 quindi partiamo in direzione della valle sacra degli Inca, la valle del fiume Urumaba.
Dopo un tratto di strada ci fermiamo per qualche foto in punti particolarmente panoramici, che dominano le zone coltivate nei pressi del fiume.
Dopo una trentina di chilometri raggiungiamo il sito di Pisac, un altro sito di notevole interesse. La cittadella principale e' situata in cima ad una ripida collina, al di sotto della quale si estendono estesi terrazzamenti.
Giunti al termine della strada carrozzabile posteggiamo il nostro mezzo ed iniziamo una passeggiata che ci porta fin nella parte piu' alta del sito, che domina la valle sottostante.
Alcune parti di costruzioni sono ancora molto ben conservate e ci aggiriamo per un po' nella zona; su di una ripidissima collina vicina sono visibili molte decine di tombe scavate nella roccia.
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