pag. 6 Indice Guatemala |
|
lunedi', 2 agosto
|
Particolarmente belli sono alcuni oggetti di artigianato, come le stoffe e gli oggetti di stoffa in genere e le maschere.
Proseguendo lungo un percorso sempre piu' animato e affollato sia di persone del luogo che di turisti, giungiamo fin davanti alla chiesa di Santo Tomās. La chiesa, risalente al '500, si affaccia sulla piazza principale, completamente adibita a mercato; sui gradini della scalinata che conduce all'interno sono presenti parecchie persone, mentre si spande nell'aria il fumo dell'incenso che brucia sui primi gradini. Infatti nonostante che la chiesa sia di rito cattolico sono ancora diffusi riti antichi che risalgono fino ai maya.
Dopo un'altra mezz'ora trascorsa a percorrere le affollatissime vie adiacenti, ci fermiamo per pranzo in un locale vicino, mentre come quasi sempre al pomeriggio il cielo si copre.
Quando usciamo, verso meta' pomeriggio, diverse bancarelle stanno gia' smobilitando, e il flusso di persone per le strade comincia a diraradarsi. Torniamo quindi lentamente al nostro albergo; verso fine pomeriggio si scatena un temporale che abbassa ulteriormente la temperatura gia' non molto elevata, per la quota alla quale ci troviamo, e cosi' ne approfittiamo per accendere i caminetti situati nelle nostre camere e renderle piu' accoglienti per quando torneremo dalla cena che andiamo a consumare nel ristorantino annesso all'albergo.
Percorriamo ancora alcuni chilometri giungendo alla zona di Cuatros Caminos, crocevia per diverse direzioni.
Dopo una breve fermata, decidiamo di andare a visitare il vicino paese di San Francisco El Alto, a cui si arriva in pochi chilometri di salita piuttosto ripida, soprattutto nella parte finale del percorso. Il luogo infatti costituisce un ottimo punto panoramico sulla regione circostante, ma e' famoso soprattutto perche' qui si trova il maggior mercato del Guatemala per le stoffe.
|