pag. 6 Indice Canada |
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venerdi' 22 settembre
sabato 23 settembre
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Il mattino dopo la sveglia suona presto, oggi infatti dobbiamo prendere il volo interno che ci portera' nella provincia di Nova Scotia e nella citta' di Halifax. Raggiungiamo rapidamente l'aeroporto internazionale di Toronto che dista pochi minuti di auto dal nostro albergo e rilasciamo in fretta l'autovettura che avevamo noleggiato. Ci informiamo sul nostro volo, pero' vediamo che parte dal secondo dei due terminal che ha questo aeroporto, non da quello in cui siamo. Ci informiamo e ci dicono che c'e' un treno che in pochi minuti ci porta all'altro terminal e quindi ci dirigiamo verso la stazione di questo treno. Le indicazioni relative pero' a quanto pare sono piuttosto vaghe, e mentre ci aggiriamo negli sconfinati meandri sotterranei di questo grande aeroporto ci perdiamo tra noi. Restando comunque in comunicazione telefonica riusciamo tutti separatamente a trovare la stazione del treno e a raggiungere il terminal di partenza. Dopo un'oretta un po' concitata ci ritroviamo di nuovo tutti insieme e ci avviamo per le pratiche della partenza, senza problemi nonostante l'inconveniente visto che eravamo prudentemente partiti con un certo anticipo.
Verso del 9.40 decolliamo in orario con Porter Airlines e in un paio d'ore arriviamo in vista della citta' di Halifax, ammirando dai finestrini un panorama straordinario di un territorio fatto di una moltitudine di laghi e laghetti. Ritirati i bagagli ci rechiamo presso il settore dedicato all'affitto delle autovetture e rapidamente prendiamo possesso dell'auto che terremo per una decina di giorni e per un lungo percorso fino a Montreal. L'auto e' comoda per tutti noi e i bagagli, inoltre e' dotata di una dotazione elettronica di primo livello, che a fine viaggio avremo almeno parzialmente imparato a padroneggiare, nonostante il corposo manuale d'istruzioni allegato nel cruscotto, di diverse centinaia di pagine, che pero' non leggeremo.
In questa regione il fuso orario e' diverso dal Quebec, e' un'ora avanti. Prendiamo quindi la strada per Halifax e in un'oretta arriviamo nella citta' e nelle sue vie e viali ricchi di alberi, e giungiamo al nostro bell'albergo posto in vicinanza di un lago, dove ci sistemiamo per le prossime due notti. Vista l'ora, per pranzo andiamo poi in un locale a pochi passi di una catena specializzata in panini, sicuramente variati e appetitosi come nei gusti canadesi ma per stomaci piuttosto forti.
Dopo di esserci un po' riposati nel pomeriggio riprendiamo l'auto per andare a fare qualche visita della citta', mentre il tempo sempre bello continua ad accompagnarci. Halifax e' importante per il Canada essendo il suo maggior porto sull'atlantico, e noi ci dirigiamo proprio verso il porto e la costa.
Percorriamo diverse vie e viali ricchissimi di verde e contornati da alberi, e raggiungiamo la costa.Per un paio d'ore di aggiriamo a piedi nelle strade vicino al porto, approfittando di un altro Tim Hortons per un sempre discreto caffe di cui avevamo bisogno. Nel tardo pomeriggio torniamo poi al nostro albergo dove in serata approfittiamo anche del discreto ristorante interno.
Il mattino dopo siamo un po' a ranghi ridotti a causa di qualche virus o dell molte arie condizionate e del relativo caldo dei giorni precedenti, comunque ci avviamo per visitare in mattinata alcune delle principali attrazioni della Nova Scotia. Ci avviamo verso il paese di Lunenburg, ad un centinaio di chilometri di distanza.
Dopo un'oretta e mezza di strada e ad una decina di chilometri da Lunenburg giungiamo nei pressi della baia di Mahone. Colpiti dalla bellezza del paesaggio ci fermiamo per una visita.
Passiamo accanto a diverse pittoresche case dai colori sgargianti che sono gia' un anticipo di quel che vedremo a Lunenburg.
Una delle immagini piu' famosa del luogo e dell'intera Nova Scotia e' quella di tre chiese di tre differenti religioni, l'Anglicana, l'evangelica Luterana e la United of Canada, che sorgono a pochi metri una dall'altra in vista della baia.
Fotografando le pittoresche chiese dal lato opposto della strada rimaniamo alquanto sconcertati dal fatto che le auto di passaggio si fermano per non disturbarci la foto, e persino un autobus si ferma. In genere avevamo notato che le auto per la strada sono sempre estremamente attente ai pedoni e pronte a fermarsi anche non di presenza di strisce pedonali, cosa alquanto singolare per noi abituati alla legge della jungla sulle nostre strade.
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