Oggi purtroppo e'
l'ultimo giorno intero che abbiamo a disposizione, e decidiamo di occuparlo
dirigendoci in direzione nord-est sulle strade che seguono la grande baia del
San Lorenzo.
Qualche volta ci fermiamo in punti panoramici per
delle foto sulla baia che diventa sempre piu' ampia, a forma di 'V', procedendo
verso nord.
Ci fermiamo un attimo anche presso qualche casa piu' grande rispetto
alle piccole casette tipiche che in genere avevamo sempre visto e che
costituiscono il panorama piu' diffuso. Case come questa con una posizione
ambientale spettacolare.
Ormai
i colori dell'autunno e il 'foliage' cominciano a vedersi pienamente.
Il mese di ottobre e' in genere il periodo migliore per l'osservazione
del 'foliage', quando ormai le temperature cominciano a scendere, anche se in
questi giorni continuano ad essere superiori alla media anche di diversi gradi.

Ci fermiamo nella cittadina di Baie Saint
Paul, e facciamo un giretto a piedi e in un mercatino locale.
Quindi proseguiamo fino alla cittadina di La
Malbaie, nota come centro turistico, e il cui nome deriva dal fatto che le acque
della baia circostante sono piuttosto basse e quindi rendono difficile
l'attracco alle imbarcazioni. In queste ore infatti l'acqua e' bassissima e il
mare sembra quasi all'asciutto con innumerevoli rocce che spuntano dall'acqua.
Vista l'ora ci fermiamo per un veloce pranzo in un localino self service, dopo
aver constatato che quasi tutti i locali che vediamo sono chiusi forse perche'
oggi e' domenica. Cosi' abbiamo occasione di provare quella che e' la
specialita' culinaria del Quebec, la 'poutine', costituita da patatine fritte,
una salsa e cubetti di formaggio, in una variante che al formaggio sostituisce
del pollo. L'esperienza bisogna dire che non e' molto entusiasmante per noi,
abituati alle raffinatezze della nostra cucina.
Nel pomeriggio prendiamo la strada del ritorno e ad una quarantina di
chilometri da Quebec City ci fermiamo nella cittadina di Saint-Anne-de-Beaupre,
presso una basilica famosa, con le guglie alte cento metri in stile neoromanico.
La localita' e' piuttosto affollata visto anche il bel tempo e la giornata domenicale, e ne approfittiamo anche per un gelato. Torniamo quindi al nostro
hotel e per cena torniamo nel locale della sera prima visto che ci aveva
soddisfatto, scoprendo con stupore che invece di essere affollatissimo come la
sera precedente e' quasi deserto, misteri canadesi...
Al
mattino dopo colazione carichiamo per l'ultima volta i nostri bagagli. Stasera
infatti verso le 20 prenderemo l'aereo che ci riportera' in Italia. Dobbiamo
raggiungere l'aeroporto di Montreal, distante poco piu' di tre ore di macchina.
Visto che abbiamo quasi tutto il giorno davanti, dopo un'oretta lasciamo la
strada principale e ci dirigiamo verso il parco nazionale de la Mauricie. Dopo
una ventina di chilometri ci fermiamo un po' presso il lago a-la-Tortue che e'
una base di idrovolanti, e nel frattempo assistiamo anche ad un paio di decolli
dall'acqua.
Dopo
un'altra mezz'ora di strada giungiamo all'ingresso del parco della Mauricie, che
prende il nome dalla regione omonima. Decidiamo di percorrere la strada
principale che lo attraversa, e pagato l'ingresso assistiamo di continuo
allo spettacolo dei colori dell'autunno e del 'foliage' qui in pieno splendore.
Dopo un'oretta e mezza, e dopo innumerevoli fermate fotografiche,
usciamo dal parco e ritorniamo verso la strada principale. Ci fermiamo per un
veloce pranzo e per fare rifornimento in una grande stazione di servizio. Nel
pomeriggio, in un paio d'ore percorriamo l'ultimo tratto di strada del nostro
lungo percorso canadese superando i cinquemila chilometri fatti, raggiungiamo
l'aeroporto internazionale di Montreal dove lasciamo l'autovettura e un paio
d'ore dopo decolliamo verso casa con ancora negli occhi le immagini delle tante
cose che abbiamo visto.
Indice Canada
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