pag. 8 Indice Canada |
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sabato 22 agosto |
Si puo' inoltre apprezzare la caratteristica forma della valle glaciale, ed un pannello esplicativo infatti riporta un disegno sovrapposto alla foto della valle da cui si evidenzia quale doveva essere il panorama poco piu' di 10.000 anni fa, quando un grande ghiacciaio, spesso al centro centinaia di metri, riempiva completamente la vallata.
Ci fermiamo sulla cima ancora per un po', su di una comoda panchina, contemplando lo stupendo panorama accompagnato davvero da una bellissima giornata di sole.
Ritorniamo quindi in discesa sui nostri passi, notando dopo alcune centinaia di metri, segnalati da un pannello situato a lato del sentiero, alcuni massi, tra i tanti che costituiscono la collinetta, e che hanno la superficie modellata da antichi tratti di spiaggia, trasformata da enormi pressioni in solida roccia. Molti dei massi costituenti la 'morena' sono infatti antichissime rocce quarzifere vecchie di piu' di 500 milioni di anni.
Ritorniamo quindi al nostro mezzo e riprendiamo la strada per tornare a Banff. Non facciamo pero' lo stesso percorso dell'andata, ma prendiamo una strada piu' piccola e tortuosa, ma sempre in ottime condizioni, che si snoda parallela alla principale, ed e' molto meno trafficata. A tratti la strada attraversa dei fitti boschi e in corrispondenza di uno di questi vediamo alcune macchine ferme ai bordi della strada. Ci fermiamo anche noi e vediamo che il motivo e' dato da uno splendido esemplare di cervo wapiti che sta pascolando tranquillamente nel fitto del bosco.
Con cautela ci avviciniamo al grande animale, che non pare spaventato dalle persone, e che si muove a suo agio nel fitto bosco. Ripartiamo quindi e in breve ritorniamo a Banff.
Qui ci fermiamo ancora ad un'estremita' del paese, alla fine della strada principale, dove si trova il ponte sul Bow river. Qui si trova tra l'altro il Luxton Museum, situato in una pittoresca costruzione di pali in legno, con belle esposizioni e manufatti dei primi abitanti di Banff, con anche un fornito negozio di souvenir. Alla sera ci rechiamo ancora in uno dei ristoranti della zona, e facciamo un ultima passeggiata per le vie della splendida cittadina.
Il mattino dopo dobbiamo lasciare la zona e quindi, dove aver caricato tutti i bagagli, prendiamo la strada in direzione di Jasper. La temperatura per adesso e' piuttosto fresca, ma si preannuncia un'altra bella giornata di sole.
Ci aspettano circa 400 chilometri di una delle strade piu' panoramiche, spettacolari e famose del mondo.
I panorami saranno infatti straordinari per tutto il percorso, alternando imponenti montagne spesso con grandi ghiacciai, a laghi dei piu' vari colori, sempre immersi in grandi foreste.
Naturalmente ci fermiamo spessisimo, per le molte soste fotografiche di una zona davvero unica.
Superiamo Lake Louise e dopo un'altra ventina di chilometri prendiamo una deviazione sulla sinistra che conduce al Peyto Lake, un'altro dei laghi canadesi piu' famosi. Giungiamo in un parcheggio dove lasciamo la macchina e ci incamminiamo per un sentiero ben tracciato che si addentra in una fitta foresta di pini.
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